Boris Johnson è risultato positivo al test del coronavirus. È stato lo stesso premier inglese a renderlo noto tramite un video pubblicato sul suo account Twitter. “Ho deciso di isolarmi, ma continuerò a dirigere la risposta del governo tramite teleconferenza per combattere questo virus. Insieme lo sconfiggeremo“, dice nella registrazione.
Il consigliere medico del governo, Chris Whitty, ideatore della strategia nazionale coronavirus, ha confermato la notizia in una breve dichiarazione, spiegando che Johnson aveva deciso di sottoporsi al test questa settimana, anche se i sintomi da lui accusati sono lievi. La gestione della pandemia da parte del primo ministro britannico è stata ampiamente criticata per non aver adottato misure sufficienti per proteggere la popolazione.
L’annuncio potrebbe provocare la chiusura anticipata del Parlamento, dove mercoledì Boris Johnson si è confrontato con il leader dell’opposizione laburista, Jeremy Corbyn. In quell’occasione due terzi dei seggi erano vuoti e i parlamentari dovevano mantenere una distanza di sicurezza di due metri. Non è stato individuato il luogo e il momento in cui Johnson abbia contratto il Covid-19, anche se due settimane fa la deputata conservatrice Nadine Dorries si è sottoposta al tampone Covid-19 risultato positivo, ore dopo una visita a Downing Street.
Johnson si trova ora in isolamento domiciliare, separato dalla sua fidanzata, Carrie Symonds, che partorirà il loro bambino nel mese di giugno. “Ringrazio tutti quelli che stanno facendo in modo che io possa lavorare da casa, per impedire che il virus si diffonda“, ha aggiunto Johnson nel suo messaggio video. “Questo è il modo in cui vinceremo“.
Un portavoce di Downing Street ha riferito che nel caso in cui il primo ministro non fosse in grado di lavorare, il segretario degli esteri, Dominic Raab, in qualità di primo segretario di stato, assumerà temporaneamente le redini del governo. Poco dopo l’annuncio di Johnson, anche il ministro della Sanità, Matt Hancock, ha confermato di essere risultato positivo al coronavirus.