Le bionde sono stupide? Il luogo comune che vuole le donne coi capelli chiari intellettivamente meno dotate rispetto a tutte le altre è diffuso praticamente ad ogni area del mondo occidentale, e da tempo praticamente immemore flagella l’ego di qualsiasi ragazza presenti una chioma bionda.
Ma da dove deriva questa diceria? Le origini del triste mito sono ad oggi molto dibattute, ma una delle teorie accreditate vuole che le radici del luogo comune affondino addirittura ai tempi dell’antica Grecia. Durante il periodo classico le donne bionde venivano infatti accomunate alle divinità dagli uomini mediterranei, quantomeno dal punto di vista estetico.
L’ideale della donna bionda quale canone paradigmatico delle virtù angeliche è perdurato nei secoli anche in epoca medievale (basti pensare al fatto che gli angeli siano spesso stati raffigurati come biondi e con gli occhi chiari), ed allora il mondo non era certo “a misura di donna“. Tra le qualità migliori di una moglie venivano infatti indicate la fedeltà, la remissività e, possibilmente, l’essere intellettualmente non troppo virtuosa.
Insomma, per interi millenni lo stereotipo della donna perfetta creato dalla cultura maschilista poteva essere descritto in sole due parole: gnocca e stupida, per dirla senza troppe perifrasi. Ed in epoca più recente, le frivole bionde del cinema anni ’50 e ’60 (almeno per come apparivano sullo schermo) non hanno affatto aiutato a sfatare il mito.
Oggi però la Ohio State University ha letteralmente stravolto le carte in tavola: le bionde non solo non sarebbero stupide, ma sarebbero addirittura più intelligenti. La ricerca in questione, pubblicata sull’Economics Bullettin, ha coinvolto 10.000 volontarie (esclusivamente caucasiche, per non rischiare di inficiare lo studio con l’ombra del pregiudizio razziale), ed ha portato alla luce dati sorprendenti.
La media del QI delle donne bionde è stato infatti calcolato in 103,2 punti, più delle brune (102,7), delle rosse (102,7) e delle volontarie dai capelli corvini (100,5). Una differenza talmente esigua da portare ad un un’unica conclusione: per la legge dei grandi numeri, le donne bionde non sono stupide, ma la media dei loro QI è pienamente in linea con quello della popolazione dei Paesi occidentali. Uomini compresi.