Bimbo malato di cancro scende in campo in Premier League, l’Everton dona 200.000 sterline per le cure

Ha fatto scaldare il cuore degli inglesi la vicenda di Bradley Lowery, un bimbo malato di cancro il quale, lo scorso 12 settembre, è sceso in campo insieme ai giocatori nel match tra Everton e Sunderland. Ecco cos'ha fatto la sua squadra del cuore.

Bimbo malato di cancro scende in campo in Premier League, l’Everton dona 200.000 sterline per le cure

Bradley Lowery è un bimbo di cinque anni malato di cancro, e la sua vicenda – dopo aver fatto commuovere tutta l’Inghilterra – sta diventando d’ispirazione per il mondo intero, e per tutti i bambini che come lui sono affetti da un male terribile, ma continuano a coltivare un genuino amore nei confronti della vita. E la speranza di poterla continuare a vivere.

Bradley, tifoso del Sunderland, è salito alla ribalta delle cronache lo scorso lunedì, quanto alle 21:00 l’Everton si è presentato sul campo dei Black Cats per il posticipo di Premier League. Il bimbo è stato infatti uno degli accompagnatori dei giocatori, ed ha fiancheggiato i suoi idoli nel tunnel degli spogliatoi fino a presentarsi insieme a loro sul terreno di gioco.

Dopo suo ingresso in campo, mano nella mano con il capitano del Sunderland Jermain Defoe, la risposta dello stadio è stata pazzesca: attorno al quinto minuto di gioco i tifosi di entrambe le formazioni hanno scandito il suo nome con un boato da brividi, applaudendo per oltre un minuto e tributandogli così la loro vicinanza emotiva nella sua personale battaglia contro il tumore. Inoltre, sugli spalti è apparso lo striscione: “Siamo con te, Bradley“.

E’ la seconda volta che Bradley si trova a dover fare conti contro questo letale avversario, dal momento che già nel 2014 dovette fare i conti con il neuroblastoma, apparentemente riuscendo a sconfiggerlo. Ma quando poi il cancro si è ripresentato, la famiglia del bimbo ha aperto una raccolta fondi per pagare le sue costosissime cure, riuscendo a raccogliere finora la bellezza di 513.000 sterline.

Ma non è tutto perché anche l’Everton si è interessato direttamente alle sorti del ragazzino: il club ha infatti deciso di destinare 200.000 sterline prelevate dalle casse sociali alla famiglia di Bradley, dandogli così – oltre al proprio sostegno morale – anche un aiuto sostanzioso per pagare le cure necessarie.

La partita, per la cronaca, è poi finita 0-3 proprio per i blues con una tripletta dello straordinario Lukaku. Ma per Bradley, anche se il Sunderland – la sua squadra del cuore – ha perso sonoramente in casa, è stata comunque una vittoria. In attesa di potersi giocare la partita più importante, una volta raccolti i soldi necessari: quella che potrebbe salvargli la vita.

Continua a leggere su Fidelity News