Negli Usa ancora una storia di bambini eroi, con una bimba che a soli nove anni salva la famiglia dall’avvelenamento da monossido:nel Massachussetts, la piccola Jayline Barbosa Brandao è riuscita ad attivare il cellulare del padre e a chiamare i soccorsi.
La sua intera famiglia rischiava un avvelenamento da monossido di carbonio dopo che un generatore di corrente aveva preso a funzionare male. Quel generatore era stato attivato dopo che una tempesta aveva fatto saltare l’elettricità ma stava per innescare un incidente domestico fatale.
L’accaduto
La piccola Jayline Barbosa Brandão, come fa sapere il “The Independent”, ha raccontato a WFXT-TV quanto accaduto la scorsa settimana. I fumi provocati dal malfunzionamento di un generatore di corrente avevano infatti ormai avvolto i cinque membri della sua famiglia, impedendogli di respirare: la bambina, nove anni, è stata svegliata dalle grida di richiesta di aiuto del padre, ha preso il suo smartphone e l’ha messo davanti al suo viso per sbloccarlo, permettendogli così di chiamare i soccorsi.
La madre, che nel frattempo era incosciente, si è svegliata in un’ambulanza dopo che Jayline ha contattato il 911. In totale, secondo quanto riferito, sono stati portati in ospedale cinque membri della famiglia. Il monossido di carbonio in casa è stato misurato a oltre 1000 parti per milione, che secondo le stime del Consumer Products Safety Commission è una quantità potenzialmente fatale.
La signora Brando ha spiegato che la famiglia stava usando un generatore di corrente di riserva all’indomani di una tempesta, perché erano rimasti senza energia. Il National Weather Service fa però sapere che i generatori non dovrebbero trovarsi a meno di 6 metri da porte, finestre e prese d’aria e che inoltre dovrebbero essere utilizzati rilevatori di fumi funzionanti. Secondo quanto riferito dai vigili del fuoco di Brockton, dopo la recente tempesta che ha investito la città sono stati segnalati 20 decessi.