Una bimba di due anni ha un tumore incurabile che non le lascia scampo. I genitori decidono di ibernarla per salvarla.
Si chiama Matheryn Naovaratpong ed ha solo due anni ma è entrata nella storia in quanto è la persona più giovane che sia mai stata ibernata. La bimba ha un tumore al cervello incurabile, che nonostante gli sforzi dei genitori non le lascia scampo e prospettive di vita.
La decisione di ibernare la piccola da parte dei genitori viene maturata lo scorso gennaio. Alla bimba è stato diagnosticato un ependiloblastoma, una forma tumorale rarissima che colpisce i soggetti molto giovani.
Nonostante ben 12 interventi a cui la bimba è stata sottoposta e diversi cicli di radioterapia e di chemioterapia il tumore è arrivato ad interessare ben l’80% del suo emisfero sinistro. A quel punto è divenuto chiaro ai genitori che la loro bimba non avrebbe vissuto ancora a lungo e quindi hanno deciso di giocarsi il tutto per tutto per poterla salvare.
“Quando è diventato chiaro che Matheryn aveva solo pochi mesi di vita, visto l’attuale livello delle cure mediche insufficiente a tenerla in vita i genitori hanno completato tutti gli step pe rla sua criopreservazione, inclusa la crioprotezione del cervello” si legge nel comunicato dell’azienda ospedaliera dell’Arizona che sta seguendo il caso di questa bimba.
Una pratica sempre più utilizzata quella dell’ibernazione. Una scelta che in tanti fanno per riuscire a dare un’ultima chance a chi soffre e non ha prospettive di guarigione, come purtroppo è successo a questa bimba di soli 2 anni.
Al momento non si sa ancora se questa pratica potrà o meno avere successo, dal momento che non si sa ancora se la possibilità di “risuscitare” i corpi ibernati potrà essere portata a termine senza problemi. Un’ultima carta da tentare in assenza di altre strade da percorrere.