Berlino, conosce un uomo in chat: poi lo uccide, lo fa a pezzi e lo mangia

Il delitto si è verificato a settembre dello scorso anno a Berlino, in Germania. Per il delitto è imputato un insegnante di 41 anni, che avrebbe ucciso un meccanico di 43 anni. I due dovevano trascorrere una serata insieme dopo essersi conosciuti in Rete.

Berlino, conosce un uomo in chat: poi lo uccide, lo fa a pezzi e lo mangia

Lo aveva conosciuto poche ore prima in chat, su Internet, e si erano dati appuntamento a Berlino per trascorrere una serata insieme. Ma tutto è finito in maniera diversa. Un uomo di 41 anni, di professione insegnante, è indagato per omicidio in Germania. Secondo quanto riferiscono i media internazionali, pare che l’insegnante, dopo aver incontrato la vittima, un meccanico di 43 anni, lo abbia ucciso e poi fatto a pezzi. Non contento del misfatto compiuto, ne avrebbe mangiato i resti. Vittima e carnefice pare si fossero dati appuntamento proprio a casa dell’insegnante

L’agenzia di stampa tedesca Dpa riferisce che l’assassino, dopo aver fatto a pezzi la vittima e mangiato alcune parti, avrebbe gettato gli altri resti in varie pattumiere sparse per la città. La polizia, dopo aver appreso del delitto, ha cominciato subito le indagini, iscrivendo nel registro degli indagati proprio l’insegnante 41enne. La polizia ha trascorso diverse settimane alla ricerca del meccanico scomparso. La svolta sul caso arrivò soltanto l’8 settembre scorso. La vittima era sparita da casa il 5 settembre. 

Indagato in silenzio

Per tutto questo tempo l’indagato è rimasto in silenzio. La polizia è riuscita ad arrivare a lui seguendo alcune chat sul telefonino. Da lì è stato possibile stabilire che i due avessero appuntamento proprio la sera in cui il meccanico 43enne era scomparso. Un tassista avrebbe reso anche delle dichiarazioni.

Costui avrebbe accompagnato a casa del carnefice proprio l’uomo ucciso. Secondo i pubblici ministeri l’uomo avrebbe agito per motivi “sessuali sadico-cannibaleschi”. Come già detto l’autore del delitto ha provato ad occultare i resti del cadavere. Alcune ossa sono state trovate in una foresta a nord di Berlino, gli altri rintracciati con l’ausilio dei cani molecolari. 

Nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni, potranno conoscersi sicuramente ulteriori dettagli su questo assurdo episodio. Al termine del processo, se riconosciuto colpevole, l’insegnante potrà essere condannato a moltissimi anni di carcere. Il reato di cui deve rispondere è gravissimo. 

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