Il terrorismo torna a colpire a Berlino, in Germania: un tir si è lanciato contro la folla radunatasi nei pressi della chiesa del Ricordo, nella zona Ovest della città, falciando indiscriminatamente tutti coloro che si erano radunati nella zona per passeggiare tra i caratteristici mercatini di Natale. Il bilancio dell’attentato è tremendo: almeno 9 morti accertati, oltre 50 i feriti.
Le informazioni sono ancora da considerarsi non definitive, e le stime – fornite dalla polizia tedesca – potrebbero essere destinate a peggiorare con il passare delle ore. Il modus operandi ricorda molto da vicino quello già sfruttato dai terroristi in occasione della strage di Nizza occorsa lo scorso luglio, quando un camion fece irruzione sul lungomare uccidendo 84 persone prima che venisse messa fine alla sua folle corsa.
Stando alle informazioni fornite dall’agenzia di stampa DPA, in contatto diretto con un portavoce della polizia di Berlino, sul mezzo ci sarebbero stati due uomini. Uno dei due sarebbe deceduto sul luogo dell’attentato, mentre il secondo terrorista era riuscito a fuggire, ma sarebbe successivamente stato fermato ed arrestato dalla polizia tedesca.
Stando alle voci provenienti dagli Stati Uniti d’America, il Washington Post azzarda che l’attentato sia già stato rivendicato dai fondamentalisti islamici dell’Isis, sebbene si attendano ulteriori conferme in merito. Tutto però lascia dedurre che potrebbe esserci proprio il sedicente Califfato dietro la strage di Berlino.
Per quel che concerne il camion utilizzato per compiere l’attentato, dalla targa si è potuto risalire ad un’azienda polacca con sede a Danzica, la quale ha dichiarato che il mezzo di trasporto risultava “scomparso” dalle 16:00 di oggi (ora locale). La scelta del luogo con ogni probabilità non è stata affatto causale dal momento che il mercatino natalizio nella Breitscheidplatz si trova nei pressi della via dello shopping di Berlino, ed è notoriamente una delle zone più affollate della capitale tedesca durante le festività.