Bambino di 3 anni sorride stranamente. I medici scoprono che ha un tumore al cervello in fase terminale

Una coppia ha un figlio di 3 anni, notano che sorride solo da un lato e lo fanno visitare da uno specialista. Il medico fa la diagnosi di DIPG, un tumore al cervello allo stadio terminale, al piccolo rimane dai 6 mesi ad 1 anno di vita

Bambino di 3 anni sorride stranamente. I medici scoprono che ha un tumore al cervello in fase terminale

Wesley Lacey e Rebecca Oldham, genitori di un bambino di 3 anni che vivono in Loxley, nello Yorkshire, hanno sempre creduto che il figlio fosse un bambino molto vispo e che sorridesse sempre.

Un giorno, però, la coppia si rende conto che il figlio sorrideva solo da una parte; dopo accertamenti medici scoprono che questo era un sintomo di un tumore al cervello molto aggressivo e in fase terminale.

La diagnosi

Wesley e Rebecca non si erano mai preoccupati molto del fatto che il loro piccolo Jack sorridesse solo da un lato finché non ha iniziato a mostrare altri segnali poco chiari. Il piccolo, infatti, ha improvvisamente iniziato ad urlare durante la notte o a camminare con entrambe le mani rivolte davanti a sé; a questo punto i genitori decidono di rivolgersi ad uno specialista.

Nel febbraio scorso il piccolo viene sottoposto ad alcune analisi approfondite all’ospedale pediatrico di Sheffield e qui gli viene diagnosticata la DIPG. Si tratta di un tumore al cervello, che colpisce principalmente i bambini localizzato in una parte del cervello chiamata “ponte”. il suo compito è controllare alcune delle funzioni essenziali come il battito cardiaco, la respirazione, la deglutizione, il movimento degli occhi, la vista e l’equilibrio. Questa tipologia di tumore progredisce molto rapidamente e le opzioni di trattamento sono molto limitate. Dagli accertamenti medici, è risultato che il piccolo, di 3 anni, era allo stadio finale della malattia e che al bambino rimanevano dai 6 ai 12 mesi di vita.

I dati statistici riportano che solo il 10% dei giovani pazienti riescono a sopravvivere più di due anni dall’inizio delle cure. Alla notizia, il papà ha commentato dicendo: “questa notizia ci ha spezzato, ancora non riusciamo a credere che sia capitato proprio a noi. E pensare che tutto sia cominciato perché Jack sorrideva solo da un lato. Io credevo che copiasse qualcuno, che l’avesse visto fare a me o alla mamma, che fosse un po’ strano ma che in fin dei conti era soltanto un sorriso, e invece era un tumore!“.

Quello che ha sconvolto i genitori è che i sintomi si sono verificati nel giro di quattro settimane ma in realtà il tumore aveva iniziato a crescere da qualche mese. Il bambino è a casa con i genitori e la sorellina di due anni, ma il suo comportamento cambia repentinamente a causa dei farmaci che prende; il bambino si sta sottoponendo a cicli di radio e chemioterapia ed è diventato molto aggressivo. Per rendere gli ultimi mesi di vita del bambino gioiosi e indimenticabili, i genitori hanno creato una raccolta fondi per jack con l’obiettivo di organizzare gite, viaggi e assecondare ogni sua richiesta.

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