L’episodio, assolutamente deplorevole, si è verificato alla Aboyne Primary School in Scozia, dove un servizio fotografico ha proposto l’opzione di rimuovere i bambini disabili o quelli con bisogni speciali dall’immagine di gruppo. Di conseguenza, tre studenti di questa scuola sono stati omessi dalle foto destinate ai genitori, offrendo loro la scelta di richiedere una versione dell’immagine “con o senza i bambini considerati speciali”.
Una situazione sconvolgente per Natalie Pinnell, imprenditrice di 38 anni e madre di Erin, una bambina di 9 anni nota per il suo sorriso dolce e coinvolgente, esclusa da una delle due versioni della foto di classe. “Una scelta che ha lasciato profonde ferite nella mia famiglia“, ha condiviso la madre con il Daily Mail, criticando come “crudele” l’operato del fotografo. “Non si possono eliminare i bambini dalle pagine della storia solo perché rappresentano un disagio“, ha proclamato l’imprenditrice.
Per una madre è straziante vedere la figlia esclusa da una fotografia o sapere che ai genitori è stata data la scelta di includerla o meno. “Sono sollevata che mia figlia non sia a conoscenza di ciò, perché le conseguenze sulla sua autostima sarebbero state catastrofiche“, ha aggiunto, descrivendo come sia riuscita a tutelare sua figlia da questa situazione.
Natalie Pinnell, imprenditrice ad Aboyne, ha espresso il suo orrore e la sua indignazione dopo aver ricevuto una mail dalla scuola contenente due link a due diverse fotografie: una con sua figlia e l’altra senza. Lo stesso episodio si è verificato in un’altra classe, dove Lily, una bambina in sedia a rotelle affetta da paralisi cerebrale, è stata esclusa dalla fotografia di classe insieme a un altro bambino.
In risposta alle richieste di chiarimenti, la scuola, dotata di un centro specializzato per i bambini con bisogni speciali, si è scusata e ha assicurato che non farà più affidamento su quel servizio fotografico per le immagini di classe in futuro. La cosa importante è che ora esista un’unica versione della foto di classe, quella che include tutti i bambini.
Questo rappresenta un piccolo trionfo, anche se sarà difficile rimuovere il ricordo di questo spiacevole episodio dal cuore delle famiglie coinvolte.