I medici avevano preparato al peggio i genitori e i familiari della piccola Millie, nata con una grave malformazione alla spina dorsale che, unita ad altri problemi di salute sopraggiunti, l’aveva fatta cadere in coma pochi giorni prima del Natale.
Nonostante parenti ed amici si avvicendassero al capezzale della piccola, di appena 4 anni, cercando di mantenere vivo e caloroso intorno a lei un ambiente che sembrasse quello della famiglia, non c’erano, però, segni di ripresa ed ormai tutti si erano preparati per un epilogo funesto dell’intera vicenda.
Tuttavia, contrariamente a tutte le più nere previsioni dei dottori, l’amore dei genitori – per la piccola e coraggiosa Millie – ha compiuto il miracolo che tutti aspettavano ma nel quale nessuno sperava più. Infatti, la piccola si è risvegliata ed ha scambiato anche alcune frasi con i nonni e con i genitori lasciando tutti stupefatti della sua ripresa. La piccola, dopo essersi svegliata, ha detto ai nonni che riusciva a sentire tutto quello che dicevano e che li ha sentiti cantare mentre ‘dormiva e non stava bene’.
La mamma della bambina inglese, insieme col papà, non ha mai però ceduto allo sconforto e, anche nei momenti più neri, continuava a far ascoltare alla figlia i brani delle sue canzoni preferite, soprattutto le musiche del film d’animazione ‘Frozen’ che era uno dei preferiti della bambina.
L’amore della piccola per la musica e per le canzoni di ‘Frozen’ è talmente forte che tra i regali che era riuscita a scartare prima di essere ricoverata c’era un karaoke; questo ha spinto i genitori a non mollare, tanto che sono arrivati a cantare loro stessi le canzoni alla piccola. Durante una di queste interpretazioni dei genitori, infatti, la piccola ha aperto gli occhi e si è svegliata dal coma.
La notizia ha subito raggiunto i media britannici ed i genitori hanno dichiarato che erano pronti al peggio, aspettandosi la morte della bambina da un momento all’altro; invece, grazie alle canzoni ed alla musica, la bambina è migliorata a tal punto da poter essere dimessa dall’ospedale di Manchester dove era ricoverata.