Quella che arriva da Anguilla Cay, piccolo isolotto delle isole Bahamas situato tra queste ultime e la Florida, è una storia che vale la pena di raccontare. Sembra la sceneggiatura tratta da un film oppure da un reality show di sopravvivenza, ma quanto successo è la realtà. Tre pescatori cubani si trovavano al largo delle Bahamas, quando all’improvviso, molto probabilmente a causa di condizioni meteo avverse, la loro barca si è rovesciata. Una volta finiti in acqua, i tre non si sono persi d’animo e hanno raggiunto la spiaggia di Anguilla Cay, dove appunto sono approdati ormai stremati.
L’isolotto è praticamente deserto. Si tratta di un territorio in cui ci sono grandi spiagge di sabbia, mentre è paludoso vicino alle estremità meridionali. Sul posto ci sono numerose palme da cocco. I tre naufraghi, per nulla intimoriti da quella costa selvaggia e isolata dal resto del mondo, si sono dati da fare. Per 33 giorni si sono nutriti di cocco e insetti, e così sono riusciti a sopravvivere. La Guardia Costiera però gli ha avvistati mentre stavano tentando di costruire una bandiera rudimentale per poter attirare l’attenzione.
Il soccorso
La Guardia Costiera ha subito capito che i tre cubani stessero cercando aiuto, per cui hanno cominciato le operazioni di soccorso, rese difficili sia dall’ambiente dell’isola che dal forte vento. I soccorritori hanno calato in acqua una ricetrasmittente per restare in contatto con i naufraghi, dopo di ciò hanno lanciato acqua e cibo. Nel frattempo gli operatori hanno pianificato il resto dell’operazione. Non c’era nessun posto dove poter atterrare, ma alla fine la Guardia Costiera ce l’ha fatta ed è riuscita a trasbordare sull’elicottero i tre naufraghi.
Queste persone, stremate ma felici, hanno ringraziato di cuore i soccorritori per averli aiutati e hanno raccontato loro tutto cià che era accaduto. I naufraghi hanno spiegato, per l’appunto, di essere riusciti a sopravvivere mangiando solo cocco e insetti, insomma ciò che offriva la natura del luogo. Le autorità affermano che si tratta di un evento eccezionale, e ci si chiede davvero come abbiano fatto a sopravvivere in quelle condizioni per oltre un mese.
Al momento non è chiaro se i naufraghi siano dei pescatori oppure se fossero in fuga da Cuba e stessero tentando di raggiungere le coste degli Stati Uniti. Sulla vicenda si potranno conoscere sicuramente ulteriori particolari nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni. Una vicenda davvero a lieto fine per queste persone, che sicuramente potranno raccontare la loro avventura ai loro cari.