Siamo in Florida, e più precisamente a Miami. Una ragazza dopo aver mandato un sms al ragazzo si schianta con l’auto e uccide la passeggera accanto al suo sedile.
“Sono ubriaca e sto guidando, se morirò sarà grazie a te”. Questo è il messaggio che ha inviato Mila Dago, una ragazza statunitense, al proprio compagno, con il quale stava attraversando un periodo difficile. I due, infatti, si erano presi una pausa di riflessione. Così, Mila ha deciso di mettersi alla guida completamente ubriaca.
Pochi minuti dopo, l’auto si schianta contro un camion. Accanto a lei Irina Reinoso, ragazza di ventidue anni, perde la vita. Mila resta ferita lievemente. Ora però è accusata di omicidio colposo.
Secondo le indagini, la ragazza era disperata per la recente rottura con il fidanzato e così aveva deciso di ubriacarsi. Poco dopo si era messa alla guida, completamente ubriaca e certamente non in condizioni lucide per guidare. Nel frattempo, aveva anche inviato degli sms al ragazzo minacciandolo e avvisandolo che la colpa del fatto che stesse guidando in quelle condizioni era sua.
Dalle indagini risulta che Mila sia passata con il rosso a un semaforo. L’autista del camion, Benjamin Byrum, 51anni, ha dichiarato al Miami Herald, giornale locale, che la sua salvezza è stata che l’auto fosse così piccola. I familiari della vittima sono rimasti molto colpiti dalla perdita e sconvolta la madre, Ivania Reinoso, ha dichiarato che la figlia voleva entrare nelle forze dell’ordine e che era sempre stata una ragazza attenta alla famiglia e con il sorriso sulle labbra. Una grossa perdita dunque per i familiari che non hanno voluto rilasciare altre interviste.
Gli sms sono stati decisivi per volgere l’accusa a Mila Dago. Secondo gli esami del sangue, due ore dopo l’incidente il suo livello di alcool nel sangue era 0,178, più del doppio del limite legale (in America è 0,8 %). Mila si è dichiarata non colpevole e, dopo aver pagato una somma di denaro ed essere stata messa agli arresti domiciliari, ora è in attesa di processo.