Austria, previsto un lockdown soltanto per i non vaccinati contro il Covid-19

Il Governo austriaco ha studiato un nuovo piano per combattere la pandemia di Covid-19 suddiviso in 5 livelli. Dall’1 novembre scatta la “regola 3G” per accedere al posto di lavoro, una sorta di Green Pass italiano.

Austria, previsto un lockdown soltanto per i non vaccinati contro il Covid-19

Il Governo austriaco si prepara ad usare il pugno duro contro tutte le persone che non vogliono vaccinarsi contro il Covid-19. Infatti, il cancelliere Alexander Schallenberg , ha riferito che i non vaccinati hanno una grande responsabilità nella collettività e ci sono ancora troppi “procrastinatori ed esitanti”.  In caso di peggioramento del quadro epidemiologico, dunque, l’Esecutivo di Vienna adotterà un lockdown mirato, ovvero soltanto per le persone non vaccinate.

Il nuovo piano del Governo prevede 5 livelli. Al momento il Paese si trova a “livello 1” quindi in una situazione tutto sommato tranquilla, con i ricoverati in terapia intensiva per Covid che ammontano a 220 unità. Il discorso dovrebbe farsi più complicato se nel corso dell’inverno la nazione raggiungerà il livello quattro o cinque. Da questo momento in poi scatteranno pesanti limitazioni alla libertà di movimento per i non vaccinati. Non ci sarà nessuna restrizione per chi si è invece già sottoposto alla vaccinazione. 

Dall’1 novembre scatta la “regola 3G”

Intanto dall’1 novembre scatterà, per accedere sul posto di lavoro, la “regola 3G”, una sorta di Green Pass all’italiana che vuol dire praticamente geimpft, ovvero vaccinati, genesen (guariti da sei mesi) o getestet (testati). Dal “livello 1″si passerebbe al 2 con 300 posti letto occupati in terapia intensiva. 

Con 400 pazienti ricoverati in TI invece arriverebbe il livello 3. A questo punto la “regola 3G” varrebbe soltanto per i vaccinati, per le persone guarite dal Covid oppure per chi ha un tampone molecolare negativo. Non saranno più accettati quindi tamponi rapidi, mentre dal “livello 4” ovvero quando e se si raggiungerà la soglia dei 500 ricoverati in terapia intensiva per Covid, solo i vaccini e i guariti dal Covid potranno accedere a strutture pubbliche, oppure a bar e ristoranti. 

Il “livello 5” prevedrebbe quindi fortissime restrizioni alla mobilità delle persone non vaccinate. Per questo l’Esecutivo punta a vaccinare ancora le persone che sono indecise, che se la situazione peggiorasse si troverebbero in fortissima difficoltà. Per il momento non c’è il pericolo di entrare nel quinto livello, ma la guardia deve restare altissima. 

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