Un ministro delle Risorse del governo australiano si è dimesso giustificando così l’atto: la madre, di origini italiane, senza informarlo di nulla, avrebbe chiesto per entrambi la cittadinanza tricolore. In Australia, la costituzione è molto severe nell’attribuire le cariche, e vieta infatti l’eleggibilità agli stranieri.
Quando il ministro delle Risorse, Matt Canavan, ha dato l’annuncio delle dimissioni, tutti sono stati colti di sorpresa, nonostante già due senatori, dopo aver scoperto di non essere mai stati eletti per la doppia cittadinanza, avessero aperto la strada delle dimissioni. La costituzione australiana recita che un “cittadino di una potenza straniera” non può essere candidato eleggibile al parlamento.
Di sorpresa è stato colto anche Canavan quando sua madre, Maria Canavan, una settimana prima, lo aveva cercato per comunicargli la “sua” bella notizia: probabilmente, il figlio Matt avrebbe potuto ottenere la cittadinanza italiana.
Prima di lui, non senza clamore, c’erano state le dimissioni di Scott Ludlam, il vice leader del Partito Verde che, nato in Nuova Zelanda, non poteva sostenere la carica, e così pure di Larissa Waters, nata in Canada.
Maria Canavan, la madre del giovane parlamentare, ancora nel 2006 – secondo le ricostruzioni – avrebbe fatto richiesta al Consolato italiano di Brisbane di poter acquisire la cittadinanza italiana per sé e per il figlio Matt. Il giovane 25enne, per amor di verità, non ha mai nemmeno visitato l’Italia, e avrebbe rivelato: “sembra che abbia fatto una richiesta anche per me, per farmi diventare cittadino italiano“.
Ora, al giovane parlamentare australiano con possibile cittadinanza italiana, non resta che attendere il parere legale, come avrebbe affermato lui stesso, per conoscere se “la registrazione come cittadino italiano senza il mio consenso sia valida in base alla legge italiana“.
L’Australia, privata già di due figure importanti in poco tempo, ora si trova senza il ministro delle Risorse. Chissà se questo l’aiuterà a riflettere per il futuro.