Ha messo a rischio la vita di 150 persone pur sapendo di essere positivo al Covid-19. Rischia grosso un ragazzo australiano di 20 anni, che negli scorsi giorni si è recato in una discoteca di Adelaide, città del sud dell’Australia. Secondo quanto riferiscono i media internazionali, il giovane si è recato presso il locale da ballo “Loverboy” per partecipare ad una festa, violando così le regole di quarantena previste dal protocollo sanitario circa le persone positive al Sars-CoV-2.
La polizia australiana lo ha trovato a Kensington Park e dai tabulati è emerso subito come quel giovane fosse un soggetto sottoposto alla quarantena in quanto positivo al patogeno pandemico. Le autorità sanitarie hanno invitato tutte le persone presenti alla festa di sottoporsi al test per la ricerca del Sars-CoV-2, questo in modo da accertarsi che non ci siano altre persone positive che potrebbero aver contratto la malattia, infettate appunto dal giovane.
Gesto incosciente
Il ragazzo, se giudicato colpevole, rischia due anni di carcere. Al momento ha pagato una cauzione ed è in stato di libertà, ma dovrà comparire dinanzi al tribunale di Adelaide il prossimo febbraio. Sulla vicenda è intervenuto anche Steven Marshall, premier dell’Australia del Sud, il quale ha dichiarato che questa vicenda deve essere di esempio per tutti.
“Se le accuse saranno confermate, ogni cittadino dovrà imparare da questa lezione che le restrizioni vanno rispettate” – queste le parole del premier Marshall. Per motivi di privacy le generalità del ragazzo non sono state rese note. La speranza è quella che adesso non si crei un focolaio dopo la festa.
Anche in Australia il coronavirus Sars-CoV-2 continua a mietere vittime e contagi. Negli scorsi mesi le autorità hanno instaurato altre restrizioni alle libertà personali e in alcune zone del Paese è tornato addirittura il lockdown. Adesso le restrizioni sono state allentate. Nelle prossime ore si potranno conoscere sicuramente ulteriori dettagli su questa vicenda.