La storia che sto per raccontarvi è assurda, ma allo stesso tempo mostra quanto il destino, la vita si accanisca sulle persone. In Australia, a Melbourne, un 42enne, alla guida della sua automobile, il 22 aprile scorso, viene fermato dalla pattuglia della polizia, ma le stesse forze dell’ordine, che stavano svolgendo il proprio lavoro, sono investite e uccise da un tir. L’uomo decide di filmare il tutto con il telefono gridando “Questa è giustizia”.
Richard Pulsey, un 42enne di Melbourne, in Australia, è stato fermato dagli agenti per guida ad alta velocità. Durante il prosieguo del controllo e, in base ai test che sono stati effettuati, si è scoperto che l’uomo fosse sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, quali ecstasy e cannabis. Nel momento in cui i poliziotti gli sequestrano la vettura, avviene un terribile incidente.
Mentre la polizia è nell’atto di svolgere il lavoro di sequestro della vettura, arriva un tir che li travolge uccidendoli sul colpo. Il 42enne si trovava sul ciglio della strada, quindi non è stato minimamente colpito, mentre i 4 agenti sono rimasti uccisi. A quel punto, ci si sarebbe aspettato che chiamasse i soccorsi, invece, ha deciso di riprendere la scena con il telefonino facendo anche commenti del tipo: “Questa è giustizia”, “Bellissimo”, come a deriderli.
Ha continuato a riprendere le vittime, i corpi agonizzanti, nonostante gli altri automobilisti e le persone giunte sul luogo, gli intimassero di smettere. Nel video fa anche commenti relativi alla sua auto, andata distrutta nell’impatto. Qualcuno ha chiamato i soccorsi che sono giunti e lui ha colto l’occasione per nascondere, non solo i due cellulari, ma anche il sacchetto contenente la droga.
In seguito, ha deciso di diffondere i video ed è stato arrestato. In base a quanto racconta l’avvocato di Pulsey, la frase scioccante che ha riportato è dovuta a un grave disturbo di personalità di cui soffre.