Il cuore della capitale svedese è stato colpito: intorno alle 14 e 50 – ora italiana – un camion, come a Nizza e a Berlino, si è lanciato a folle velocità fra la gente nell’area pedonale più celebre della città schiantandosi poi dentro Ahlens City, un centro commerciale.
L’arresto di un sospetto è stato smentito, gli attentarori sarebbero in tre. Almeno cinque morti e otto feriti, le autorità hanno invitato gli abitanti ad evitare il centro della città, le metropolitane sono state chiuse come la stazione ferroviaria.
Attivato, come a Parigi e Bruxelles, il safety check su Facebook, per consentire alle persone che si trovano a Stoccolma di comunicare ai propri cari che stanno bene. Testimoni ascoltati raccontano di una sparatoria in un’altra zona del centro, a Hotorget, le cui modalità non sono chiare. Chiusa e recintata anche la zona del Parlamento svedese, una riunione d’emergenza del governo è stata convocata.
Il tragitto tra Kungsgatan e Olof Palme Street è tappezzato da vetri rotti e segni di pneumatico. Un testimone racconta: “Stavo camminando verso la strada principale quando un grande camion è spuntato dal nulla. Non sono riuscito a vedere se ci fosse qualcuno alla guida o fosse fuori controllo, ma ho visto che almeno due persone sono state schiacciate”.
Il camion che ha travolto la folla appartiene alla “Spendrups”, una marca di birra svedese, è stato rubato durante il giro di consegne nei ristoranti della città. Il direttore della comunicazione del birrificio, Maarten Lyth, riporta che l’autista stava scaricando della merce quando degli uomini sono balzati dentro il camion scappando. L’uomo è illeso ma logicamente sconvolto, è stato ascoltato dalla polizia.