Attentati Parigi, Hollande: "Intensificheremo i bombardamenti in Siria"

François Hollande afferma che a breve si incontrerà con Putin per una reale alleanza di fatto, anche se sul campo di fatto lo sono già

Attentati Parigi, Hollande: "Intensificheremo i bombardamenti in Siria"

François Hollande questa mattina ha ribadito con fermezza che la sua lotta al terrorismo è appena iniziata e che presto si incontrerà con Putin per tentare di sconfiggere il terrorismo con una serie di Raid in Siria. François Hollande ha annunciato che il Premier britannico Cameron dovrà assolutamente prendere una decisione in merito alla questione siriana in quanto lui e la Francia non hanno intenzione di fermarsi.

Come si può notare dalla fotografia Putin e il suo Centro Nazionale di Gestione Difesa, terminato nel 2014, è ancora più tecnologico del Pentagono americano, è costituito su 3 piani e rappresenta la centrale stategico tattica dell’apparato militare russo. Putin è andato a farci visita il 17 settembre quando l’aereo Metrojet è stato abbattuto dall’Isis nel Sinai. Da qua che la Russia darà il suo contributo a François Hollande per sconfiggere il terrorismo

Siamo alle porte della terza guerra mondiale. La Francia ha fatto spostare la portaerei De Gaulle, la più grande d’ Europa che ha cominciato i bombardamenti, ad annunciarlo è il capo dello stato maggiore. Oggi gli aerei francesi sono decollati dalla portaerei De Gaulle per bombardare territori dell’Iraq e della Siria.

L’Isis sta rivendicando in queste ore che i russi hanno rilasciato delle bombe al fosforo bianco in zone abitate da civili innocenti siriani. Questo fa capire come gli innocenti purtoppo muoiono inevitabilmente su entrambi i fronti e che solo una vera tregua internazionale senza bombe e senza attentati può interrompere questa tragica situazione.

Raqqa, città in mano all’Isis ormai è in ginocchio, negli ultimi giorni erano state distrutte più di 500 cisterne di petrolio di proprietà dell’Isis e nelle ultime 48 orele forze aeree russe hanno annientato un grande impianto di stoccaggio di petrolio e alcune raffinerie islamiche, oltre a un convoglio di autocisterne. I russi continuano ad attaccare dalle zone del Mar Caspio

Continua a leggere su Fidelity News