Asteroide con diametro di 765 metri, da sabato sfiorerà la Terra

Un altro asteroide è pronto a sfiorare la Terra nelle prime ore di oggi, sabato 6 giugno e nei giorni successivi. Il diametro di 765 metri e la vicinanza a 5 milioni di chilometri dal nostro Pianeta non fanno paura.

Asteroide con diametro di 765 metri, da sabato sfiorerà la Terra

A partire da domani, sabato 6 giugno 2020, all’alba, un asteroide sfiorerà la Terra. Aton 163348 (2002 NN4), questo il nome dato all’asteroide che, pur avendo un diametro di 765 metri, non fa paura. 

La NASA sta monitorando costantemente Aton 163348 considerando che da oggi e nelle ore successive sarà un possibile pericolo per il nostro Pianeta. In astronomia anche i grandi numeri diventano piccoli: sembra questo il motivo per cui il passaggio dell’asteroide sia considerato un rischio.

Nella pagina on line de “ilmattino.it” la dimensione dell’asteroide viene paragonata a “sette campi da calcio“, vengono indicate “una luminosità di H=20.1″ e la velocità è definita variabile: “Può raggiungere un massimo di 11 chilometri al secondo”.

La NASA ha lanciato l’allerta, ma pare che la probabilità di un impatto dell’asteroide con la Terra sia molto bassa. Il punto di distanza minimo tra l’asteroide Aton 163348 e il nostro Pianeta è stato calcolato intorno ai 5 milioni di chilometri, abbastanza vicino secondo gli astronomi, “ma comunque il passaggio dovrebbe avvenire in sicurezza“, si legge sempre in ilmattino.it. Le previsioni degli esperti riferiscono che il momento del punto più vicino è stato verso le 5.20 di questa mattina.

L’orbita della Terra resterà una traiettoria condivisa dall’asteroide Aton oltre il momento di maggiore vicinanza con il nostro Pianeta, ma questo fatto non desta alcuna preoccupazione tra gli studiosi. Anzi sembra che gli asteroidi come Aton abbiano l’abitudine di incrociare l’orbita terrestre senza procurare alcun danno, salvo casi eccezionali.

La Terra dovrà abituarsi alle visite di l’asteroide Aton 163348 (2002 NN4), nei prossimi decenni. Anche se a distanze superiori a quella di oggi, farà ancora parlare di sé: per questo motivo la NASA lo tiene monitorato in continuazione e sta in allerta. Per giugno 2070 è previsto un altro passaggio ravvicinato di questo asteroide, intanto però si può stare tranquilli. 

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