Arriva il "simulatore di morte": ecco di cosa si tratta

Cosa si prova a dover morire? Questa domanda affligge l'umanità da sempre. A Shanghai, è stata aperta una nuova attrazione che permette di sperimentarlo: ecco di che cosa si tratta.

Arriva il "simulatore di morte": ecco di cosa si tratta

Cosa si prova a dover morire? Questa domanda fa parte di una gamma di interrogativi atavici, che difficilmente verranno mai spiegati per intero. Tuttavia il tema della morte affascina per definizione, e giocarci sopra può rivelarsi una trovata commerciale straordinariamente produttiva. Come lo è stata il “simulatore di morte” di Samadhi.

Si tratta di una controversa attrazione inaugurata ieri a Shanghai, che permette a chi vi si presta di sottoporsi con certosina metiolosità a tutto quel percorso di riflessione interiore che avviene in quei fatidici istanti che precedono il trapasso.

Ovviamente si tratta di finzione, si un gioco di ruolo: nessuno vi farà un’autopsia o vi seppellirà davvero nella tomba. Eppure la sensazione è realmente quella di essere morti, giura chi vi ha partecipato, e il gioco simula persino il processo di cremazione.

Ma non solo: questo simulatore non si limita a far sì che i concorrenti “muoiano”, ma prevede anche un sofisticato sistema di rinascita mediante un enorme utero di latex. Si tratta dunque di un meccanismo altamente concettuale che vuole richiamare al significato ciclico della vita, permettendo ai partecipanti di “morire e risorgere” alla modica cifra di 68 dollari.

Ovviamente non può mancare uno spazio dove scrivere le proprie ultime parole, fare testamento ed esprimere tutti i propri dubbi, ansie, incertezze e rimpianti prima del trapasso. Chi ha partecipato al simulatore di morte l’ha descritto come un’esperienza dal sapore quasi mistico, come Lu Siwei, 33 anni.

Ti dà l’opportunità di calmarti, una volta uscito non sei più la persona che eri quando hai varcato quella porta“. Lo stesso fondatore dell’attrazione, Ding Rui, ha affermato che: “Questo è un modo per educare le persone alla vita, ad approcciarsi nel modo più adatto a questa, facendole riflettere un minuto prima della morte“.

E ovviamente, facendole poi rinascere simbolicamente. Una trovata commerciale straordinaria, che sebbene abbia sollevato numerose controversie in patria, ha lasciato entusiasti molti tra coloro che vi hanno partecipato.

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