Apre a Hollywood il Museo delle Relazioni Finite

E' stato inaugurato a Hollywood il Museo delle Relazioni Finite, a cui è possibile inviare oggetti che ricordano un amore passato, ormai finito. Iniziativa molto apprezzata, che ha avuto sin da subito un gran successo.

Apre a Hollywood il Museo delle Relazioni Finite

Che al mondo ci fossero musei di ogni tipo, non è certo una novità, ma non avremmo mai immaginato che si arrivasse a tanto, cioè quello delle relazioni finite. Inutile dire che l’iniziativa ha subito avuto un gran successo e donne, ma anche uomini, di tutto il mondo si stanno affrettando ad inviare oggetti di vario genere e natura, ultimi testimoni di un amore, relazione o matrimonio ormai finito.

Per onore della cronoca occorre dire che il Museo delle Relazioni FInite di Hollywood non è il primo. Un progetto simile a questo è già presente a Zagabria, dove vengono anche lì raccolti e catalogati tutto una serie di oggetti che raccontano un amore o la fine di esso.

Anche il premio nobel per la letteratura Orham  Pamuk nella sua amata Istanbul aveva creato negli anni passati qualcosa di simile, che però in questo caso si chiama il Museo dell’Innocenza. Un luogo che ospita e racconta, attraverso gli oggetti inviati, un amore, e come un’erma bifronte, anche la fine di questo.

Attraversando le sale del Museo delle Relazioni di Hollywood tra i tanti oggetti inviati da tutto il mondo, ce ne sono alcuni che catturano sicuramente l’attenzione dei visitatori, come ad esempio un ferro da stiro, mandato da una donna della città di Stavanger in Norvegia, usato per mettere stirare il suo abito da sposa, “l’ultima cosa che le è rimasta di quel matrimonio” – fa sapere la donna. Ma anche dei seni in silicone, che una moglie, per dar seguito alle insistenze del marito, aveva deciso di indossare, ma che con la fine del matrimonio ha poi subito tolto.

Insomma, per molti tutto questo può apparire patetico, invece sono porte che si aprono nelle vite di altre persone, che hanno voluto partecipare parte della loro vita in questo modo. E’ la loro storia, ma in fin dei conti è anche la storia di ognuno di noi. Ma forse, c’è anche sotto sotto il desiderio, nascosto, di mantenere sempre eterno ciò che non è stato o non fu possibile essere.

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