Antonio Brown, giocatore di football americano, accusato di aggressione e violenza sessuale

Il ricevitore di football americano Antonio Brown è stato accusato da Britney Taylor di aggressione e violenza sessuale presso il Distretto Meridionale della Florida.

Antonio Brown, giocatore di football americano, accusato di aggressione e violenza sessuale

Antonio Tavaris Brown Sr, fresco di firma con il New England dopo l’uscita dagli Oakland Raiders, è stato accusato di stupro ed aggressione sessuale: il suo avvocato Darren Heitner ha pubblicato una dichiarazione sul suo sito Web in cui afferma che il suo assistito nega ogni accusa relativa alla causa federale presentata in Florida martedì.

Britney Taylor, la donna che lo ha denunciato al Distretto Meridionale della Florida, secondo Heitner aveva avuto una relazione sessuale consensuale nel 2018: residente a Memphis nel Tennessee, ha confidato di aver fatto fatica a compiere tale azione legale, trovando la forza nella sua famiglia, nella fede e nelle storie di altre vittime di aggressioni sessuali.

Ha spiegato di voler collaborare con tutte le agenzie, compresa la National Football League, auspicando però la privacy nei confronti dei media: secondo il suo racconto, le aggressioni da parte del ricevitore di football americano sarebbero avvenute per 2 volte nel Giugno del 2017, con conseguente rottura del rapporto. Successivamente, però, i due avrebbero ricominciato a frequentarsi fino a Maggio dell’anno successivo quando, al termine di una serata trascorsa in discoteca con degli amici, fu trascinata nella sua camera da letto e violentata dopo il suo rifiuto: i segni della violenza sarebbero stati riconosciuti da un ex procuratore di crimini sessuali presente all’interno della sua Chiesa, venendole anche consigliata una terapia intensiva.

L’avvocato del primo giocatore nella storia della lega di football americano National Football League a ricevere e tornare più di 1.000 yard nello stesso anno, riferisce che il suo cliente addebita le gravi accuse ricevute come un tentativo di recuperare dei soldi dopo la rinuncia di in investimento nel suo progetto commerciale.

In una recente dichiarazione la National Football League avrebbe dichiarato di essere a conoscenza della causa civile in corso contro il 4 volte All-Pro in prima squadra e che, nonostante la massima considerazione in merito a tali accuse, l’organizzazione attende gli ulteriori sviluppi delle indagini prima di rilasciare ulteriori commenti a tal proposito.

Continua a leggere su Fidelity News