La pandemia di Covid-19 continua a colpire il mondo intero. Nonostante l’emergenza sanitaria e le migliaia di morti a causa del virus che ci sono stati in questi ultimi due anni, c’è ancora chi sottostima il problema e chi addirittura crea delle pericolose teorie del complotto. Una su tutte, quella che vuole che il virus sia stato fatto uscire apposta dal laboratorio di Wuhan per poter creare una sorta di dittatura mondiale, o “Nuovo Ordine Mondiale” per i complottisti. Di teorie del complotto ce ne sono a iosa, non ultima, e grave, quella che indica gli ebrei come responsabili della diffusione del Sars-CoV-2.
Secondo l‘Agenzia europea dei diritti fondamentali, la Fra, il fenomeno dell’antisemitismo è molto diffuso in Europa, e al momento non c’è una banca dati che possa fotografare realmente l’attuale situazione nel “Vecchio Continente”. In questi anni l’antisemitismo è cresciuto. La Fra ha effettuato alcuni sondaggi, dai quali si evince che il numero di attacchi contro gli ebrei sia fortemente sottostimato. La Germania sembra essere prima in questa “classifica” con 2.351 casi accertati.
Episodi spesso non vengono denunciati
Le cifre che emergono dalla Germania non vogliono comunque dire che quel Paese è più colpito dal fenomeno di altri. L’Italia si situa al quarto posto in Europa per attacchi antisemiti, i quali nel periodo 2010-2020 ammontano a 101. Nel nostro Paese a rilevare gli episodi di discriminazione contro gli ebrei sono stati la Polizia di Stato e l’Arma dei carabinieri, i cui dati sono stati pubblicati dall’Oscad.
Per la Fra il problema rimane in tutta Europa, anche se spesso la maggior parte degli episodi di antisemitismo non viene denunciata. Vittime e testimoni dovrebbero quindi essere incoraggiati a denunciare quanto accade. Anche i politici dei vari Stati Membri dovrebbero mettere a punto strategie volte al contenimento del fenomeno.
Quello delle teorie del complotto nate durante la pandemia è un fenomeno che viene contrastato ogni giorno anche sui social network, dove queste spesso si diffondono. E tali teorie non riguardano soltanto il virus, ma anche i vaccini e non ultimo il Green Pass Covid: chi crede a tali argomentazioni parla di “dittatura sanitaria” e “violazione della Costituzione”.