Oggi ricorre il quinto anniversario dell’inizio delle violenze in Siria e, Angelina Jolie, ha deciso che era giunto il momento di andare a fare visita, sfidando il fango e la pioggia, ad i rifugiati che sono ospitati in un campo profughi in Libano, in particolare quelli nella Valle della Bekaa, poco distante dal confine con la Siria.
Ricordiamo che Angelina Jolie, oltre ad essere una famosa star di Hollywood, è anche molto sensibile ai temi umanitari, infatti è Inviata Speciale dell’Alto Commissariato dell’Onu per i Rifugiati (UNHCR). Il Libano ospita un enorme numero di rifugiati siriani, più di un milione di persone che sono in fuga dalla guerra, pari a quasi un quarto della popolazione dell’intero paese.
Dal 2011 ad oggi, data in cui sono iniziati i bombardamenti, si conta che quasi 4,3 milioni di siriani siano dispersi per il mondo e sembra che la maggior parte abbia trovato rifugio oltre che in Libano, in Giordania ed in Turchia. Fin dal principio Angelina Jolie si è dimostrata molto sensibile alle tematiche umanitarie; infatti lei stessa, con il marito Brad Pitt, nonostante abbiano ben tre figli naturali, si sono mostrati disponibili ad adottare altri bambini provenienti da realtà difficili. Attualmente la loro famiglia allargata conta, oltre i 3 figli naturali, anche 4 figli adottati.
Alle pressanti domande dei giornalisti che, privi di scrupoli, le chiedevano come mai avesse deciso di adottare così tanti bambini, lei ha sempre risposto che l’enorme ricchezza accumulata da lei e dal marito bastava ed avanzava per poter crescere altri bambini che, sfortunatamente, non hanno avuto le stesse possibilità dei suoi figli. Basta soltanto questo per capire quanto Angelina ci tenga alle politiche sociali e a fare del bene.
La Jolie ha approfittato della visita nel campo profughi per chiedere ai leader del mondo di mostrare la loro forza e di usarla per assistere nel migliore dei modi i rifugiati che, troppo spesso, si trovano in condizioni disumane nei campi profughi.