Ancora attentati, ancora IS; paura e feriti in Egitto

Attentato nella notte all'edificio della Sicurezza nella città del Cairo. Arrivano rivendicazioni dell'IS: "Attentato con l'obiettivo di rivendicare i fratelli martiri". 48 ore fa l'Egitto ha approvato una legge antiterrorismo severissima.

Ancora attentati, ancora IS; paura e feriti in Egitto

Una forte esplosione nel cuore della notte ha scosso la parte nord del Cairo. Tre le  bombe che hanno colpito i locali della Sicurezza nazionale e di un tribunale nel distretto di Shubra El-Kheima. Immediata la rivendicazione su facebook di un gruppo di “BlackBloc”, ma a reclamarne l’attentato è stato anche l’IS. Su twitter fanno sapere che “dei soldati dello Stato Islamico sono riusciti a entrare con una autovettura nell’edificio nel cuore del Cairo”.

L’attentato sarebbe stato compiuto per rivendicare “i fratelli martiri”. Il numero dei feriti purtroppo sembra in ascesa; in primo momento era stato dichiarato che fossero sei, adesso se ne contano ventinove. Ricordiamo che lo scorso giugno morì in un attentato il Procuratore generale dell’Egitto. I testimoni riferiscono di un violentissimo boato, intorno alle due di notte, che si è sentito anche in altri quartieri della città lontani dal luogo dell’esplosione.

A quanto pare, seguendo le prime ricostruzioni, un uomo si sia avvicinato con la sua auto davanti all’edificio della sicurezza, per poi abbandonarla e allontanarsi velocemente con una motocicletta. Sembra che l’edificio sia rimasto parzialmente distrutto. Secondo la rivendicazione apparsa su facebook l’attentato sarebbe stato compiuto per rivendicare tutti i martiri musulmani uccisi e con l’obiettivo di ottenere la liberazione di tutti i prigionieri politici contro i quali non esiste alcuna accusa.

Tutto ciò a 48 ore di distanza dall’approvazione di una legge antiterrorismo che prevede pene molto più aspre e maggior potere alla polizia. “Grazie a Dio i soldati del Califfato sono riusciti a raggiungere la sede della Sicurezza nazionale nel cuore del Cairo con un’autobomba parcheggiata nei pressi dell’edificio. Questa operazione è la vendetta per i nostri fratelli e tutti i martiri musulmani. Tutti coloro le cui mani si sono macchiate del sangue in particolare di mujaheddin dovranno attendere il loro turno e…aspettarsi il peggio.” Queste le parole dello Stato Islamico, che continua a seminare terrore in tutto il mondo.

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