Ambientalisti versano colorante verde fluorescente nel fiume come protesta: scomparsi numerosi pesci

Lo scorso sabato 16 settembre, gli attivisti del movimento Extinction Rebellion hanno attirato l'attenzione con una dimostrazione nei canali di Colmar. Ma l'azione dimostrativa ha scatenato polemiche e accuse di inquinamento ambientale.

Ambientalisti versano colorante verde fluorescente nel fiume come protesta: scomparsi numerosi pesci

Lo scorso sabato 16 settembre, la tranquilla città di Colmar, conosciuta come la “piccola Venezia” per i suoi pittoreschi canali Lauch, è stata teatro di un evento che ha scosso la comunità locale. Gli attivisti del movimento ambientalista Extinction Rebellion hanno condotto un’azione dimostrativa che ha attirato l’attenzione di tutto il mondo, suscitando sia sostegno che critiche.

L’obiettivo degli attivisti era chiaro sin dall’inizio: protestare contro il progetto Stocamine, che prevede lo stoccaggio di rifiuti tossici, tra cui sostanze pericolose come amianto, arsenico e mercurio, in un ex sito minerario a Wittelsheim, nell’area dell’Alto Reno, nei pressi di Colmar. Dopo anni di controversie e dibattiti tra le associazioni ambientaliste e le autorità locali, una commissione d’inchiesta aveva recentemente dato il via libera al progetto, nonostante l’opposizione evidente della popolazione locale.

Tuttavia, la protesta di Extinction Rebellion ha portato alla ribalta una nuova questione. Gli attivisti hanno scaricato una sostanza chiamata fluoresceina nelle acque dei canali Lauch, facendole assumere un caratteristico colore verde fluorescente per alcune ore. La fluoresceina è un potente colorante organico che diventa verde quando entra in contatto con l’acqua. Gli attivisti hanno sostenuto che la sostanza è innocua e viene utilizzata in oftalmologia, in piscicoltura e dagli speleologi.

Tuttavia, le conseguenze dell’azione dimostrativa sono state immediate e controverse. Il sindaco di Colmar, Éric Straumann, ha accusato gli attivisti di aver provocato la scomparsa di numerosi pesci, che sono stati ritrovati galleggianti senza vita nelle acque verdi dei canali Lauch. In un’intervista al quotidiano Le Figaro, il sindaco ha dichiarato che nonostante la fluoresceina dovrebbe scomparire rapidamente, l’acqua è rimasta verde per un periodo insolitamente prolungato. Ha anche affermato di aver conteggiato più di dieci pesci deceduti, un fatto che ha definito “anormale“.

La situazione ha preso una svolta ancora più drammatica quando è emerso che uno degli attivisti era stato arrestato dalle Brigate Verdi, un corpo di agenti che funge da polizia municipale nei centri rurali. L’uomo è stato identificato come il responsabile materiale dello scarico del colorante nei canali Lauch ed è stato trovato in possesso di lattine e con le mani chiaramente macchiate di fluoresceina. Non ha cercato di negare le sue azioni ed è stato consegnato alla polizia nazionale dopo l’arresto.

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