Amanda si innamora del suo lampadario e se lo tatua: "Presto ci sposeremo"

Il Mirror, quotidiano britannico di tipo tabloid, ha raccontato la storia di Amanda, malata di oggettofilia, che si è innamorata del suo lampadario di casa.

Amanda si innamora del suo lampadario e se lo tatua: "Presto ci sposeremo"

La 34 enne Amanda, nata a Leeds, nel Regno Unito, si è innamorata del suo lampadario. A raccontare questa storia è il quotidiano britannico “Mirror”. La giovane si sarebbe innamorata a prima vista dell’oggetto, dopo averlo visto e in seguito acquistato, su un famoso sito di aste online per 400 dollari.

In realtà, Amanda soffre di “Oggettofilia“. La malattia porta una persona ad amare incondizionatamente un determinato oggetto e si manifesta con evidenti comportamenti ossessivi. Questo problema viene ampiamente sottovalutato, ma è considerato da alcuni psichiatri come un effetto secondario della “sindrome di Asperger”, una forma di autismo. Nel 2010, la sessuologa Amy Masch ha rivelato che considera questa malattia come un vero e proprio orientamento sessuale

Il passato di Amanda

Per la ragazza nata a Leeds non è la prima volta che si innamora di un oggetto. Amanda infatti soffre di questo problema sin dalla adolescenza: a 14 anni si è presa una vera e propria cotta per una batteria, mentre ha provato amore anche verso la Statua della Libertà. Infatti, la ragazza decise di cambiare il suo cognome in Liberty.

Il vero amore l’ha comunque trovato in questo lampadario. Come riporta il sito del “Mirror“, Amanda e il suo oggetto si sono fidanzati l’anno scorso, ma è solo ora che la 34 enne ha deciso di fare una pazzia “d’amore” e tatuarselo sul proprio braccio. La donna rivela di essere molto felice del risultato finale.

I casi di “oggettofilia” verificatisi in passato sono comunque tanti. La vicenda più eclatante è stata sicuramente quella di Erika e del matrimonio avvenuto con la Torre Eiffel. Il tutto avvenne nel 4 giugno del 2008 e, dinanzi alla sua famiglia e agli amici più stretti, decise di cambiare anche il proprio cognome. Il primo amore della ragazza, comunque, è stato verso il “Muro di Berlino“, del ha fatto riprodurre delle miniature che porta a letto con sé.

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