Amanda Knox cita in giudizio l’Italia. Ecco il motivo

La studentessa americana che è stata definitivamente prosciolta dalla Cassazione dall'accusa di omicidio della sua coinquilina inglese Meredith Kercher, torna alla ribalta della cronaca internazionale per una singolare iniziativa.

Amanda Knox cita in giudizio l’Italia. Ecco il motivo

Amanda Knox torna a far parlare di se. La giovane americana ha fatto causa all’Italia per maltrattamenti subiti durante gli interrogatori e per aver avuto un processo iniquo.

La Corte di Strasburgo per la tutela dei diritti umani ha reso noto di aver accolto il ricorso presentato dai legali di Amanda Knox il 24 novembre del 2013. Dopo atenta valutazione dei documenti e delle argomentazioni addotte nel ricorso, i giudici della corte europea hanno quindi ritenuto ammissibili le motivazioni addotte, quindi ha notificato l’avviso al Governo italiano.

Ma di cosa si lamenta esattamente la giovane americana? Secondo quanto si legge nel dossier depositato presso gli uffici della Corte a Strasburgo, la Knox avrebbe ricevuto dei maltrattamenti durante gli interrogatori, in particolar modo diversi “scappellotti” al capo, cosa che la ragazza ritiene sia disumano e umiliante, atti che violano l’art. 3 della Carta Costituzionale dei diritti umani.

Ma le lagnanze della Knox non finiscono qui. La stessa racconta che durante i primi interrogatori non é mai stata informata nella sua lingua ed in tempi brevi delle accuse formulate a suo carico, cosa gravissima che và a ledere il diritto di poter avere un processo equo. E chiosa dicendo anche di non aver avuto un interprete indipendente e di comprovata professionalità, poiché le traduzioni le effettuava un poliziotto che conosceva la sua lingua, ma che inevitabilmente ha potuto filtrare e suggerire delle interpretazione dei fatti, condizionato ovviamente dalla sua professione.

Insomma accuse non da poco, fatti sui quali il Governo Italiano dovrà dare anche delle significative motivazioni. Anche l’attuale candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti, Hillary Clinton, si era apertamente schierata per la scarcerazione della cittadina americana, dichiarando  la sua disapprovazione per il trattamento che la cittadina americana Amanda Knox stava ricevendo nel nostro Paese e nelle nostre carceri.

Sorprende come la cittadina americana sia ancora legata a questi fatti, mentre abbia preferito non partecipare al processo di revisione per l’omicidio di Meredith Kercher, per il quale sta pagando in carcere solo Rudy Guede.

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