Amanda Knox annuncia la gravidanza: "Sto documentando tutto per condividerlo con il pubblico"

Amanda Knox, processata ed assolta per l'omicidio di Meredith Kercher del 2007, aspetta il primo figlio con il marito Christopher Robinson. La 34enne, che ha perso un bambino in passato, sta documentando l'esperienza e condividerà il percorso con il pubblico.

Amanda Knox annuncia la gravidanza: "Sto documentando tutto per condividerlo con il pubblico"

Amanda Knox ha annunciato di aspettare un figlio. La 34enne americana, salita alle cronache in seguito alla morte della compagna di appartamento Meredith Kercher, ha svelato la notizia alla fine dell’ultimo episodio della sua podcast indipendente Labyrinths. Si tratta del primo figlio per Amanda ed il marito Christopher Robinson, che sono convolati a nozze a Febbraio del 2020.

Amanda ha svelato di aver subito un aborto spontaneo e di aver avuto in seguito problemi di fertilità in un episodio della podcast dello scorso mese, durante il quale ha rivelato di aver perso un bambino alla sesta settimana, in una gravidanza avvenuta non appena lei ed il marito hanno deciso di smettere di utilizzate anticoncezionali. I due avevano iniziato a preparare la stanza del bambino, fino alla visita dal dottore che ha rivelato che non c’era battito.

Grazie a Dio, ce l’abbiamo fatta“, dice la Knox felice nel momento, registrato in un audio, in cui apprende della positività del nuovo test di gravidanza. “E’ vero, siamo incinti“, ha detto Amanda insieme a Christopher nella podcast, aggiungendo che stanno documentando la loro esperienza dal primo giorno e che condivideranno presto tutto.

Amanda Knox e Raffaele Sollecito furono protagonisti di una lunga e complicata vicenda giudiziaria in seguito alla morte di Meredith Kercher, uccisa nel 2007 a Perugia dove si trovava per un periodo di studio all’estero. Amanda e Raffaele, che all’epoca erano fidanzati, furono accusati dell’omicidio della 21enne, che fu trovata sgozzata e mezza nuda nella sua camera da letto.

La Knox e Sollecito furono condannati in primo grado ad oltre 20 anni di prigione nel 2010 ed uscirono dal carcere nel 2011 dopo la scarcerazione in appello. Nel 2013 i due furono nuovamente condannati nel processo di ricorso, a cui Amanda non partecipò personalmente in quanto rientrò negli Stati Uniti immediatamente dopo la prima scarcerazione, mentre nel 2015 arrivò l’assoluzione definitiva.

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