Allergico ai latticini, festeggia il compleanno al Byron: muore a Londra giovane 18enne

Il 18enne Owen Carey è deceduto un’ora dopo aver mangiato un hamburger di pollo fritto ricoperto di latticello, nonostante avesse fatto presente al personale della catena di hamburger Byron la propria allergia ai latticini.

Allergico ai latticini, festeggia il compleanno al Byron: muore a Londra giovane 18enne

Il 18enne Owen Carey due anni fa aveva deciso di festeggiare il suo compleanno in una filiale londinese della catena di ristoranti Byron e, allergico ai latticini, si era assicurato di farlo presente al personale del locale.

Purtroppo però la sua premura non è stata sufficiente per farlo scampare alla prematura morte: un hamburger di pollo fritto ricoperto di latticello e di prodotti lattiero-caseari gli è stato fatale, uccidendolo per una grave reazione anafilattica nell’arco di 1 h dall’assunzione.

Venerdì, il coroner Briony Ballard ha dichiarato alla Corte di Southwark che il menu non faceva alcun tipo di riferimento alla presenza di potenziali allergeni nel cibo scelto: per questo, all’esterno del tribunale la sua famiglia ha deciso di fare un appello per promuovere il cambiamento nella legislazione, in merito all’etichettatura degli allergeni nei ristoranti, per ogni singolo piatto presente, così da poter prevenire futuri drammatici episodi come questo.

Inoltre, hanno tenuto a far presente che la comunicazione verbale tra cliente ed operatore non garantisce una sicurezza soddisfacente, visto anche l’affollamento e la rumorosità che spesso è presente nei locali, in cui il personale è spesso molto giovane e frutto di elevate sostituzioni.

A supportare la famiglia in questo tragico momento è stata anche quella di Natasha Ednan-Laperouse, deceduta a soli 15 anni dopo aver mangiato nel 2016 una baguette Pret a Manger, mancante di doverosa etichetta: considerando il verdetto come un giudizio fondamentale, ha sottolineato la triste presenza di numerose similitudini tra la morte di Owen e quella della loro figlia, portando alla desolante conclusione dell’inadeguatezza delle informazioni alimentari in Gran Bretagna.

L’amministratore delegato della nota catena di hamburger ha espresso le più sentite condoglianze alla famiglia, precisando il rammarico e la tristezza nell’apprendere l’avvenuta mancanza degli alti standard di comunicazione con la clientela: ha inoltre confidato, il che non sarà di conforto ai genitori di Owen, di sapere che i ristoranti Byron hanno sempre fatto il possibile per fronteggiare le proprie responsabilità.

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