Il mood dell’estate per gli italiani sembra essere soltanto uno: Albania. Anche quest’anno, forse più del precedente, il “Paese delle Aquile” è una meta gettonatissima per le vacanze estive, tanto che città costiere come Valona, ma anche la stessa capitale Tirana, sono prese d’assalto da turisti nostrani. Per Valona da Brindisi partono ogni giorno 3 traghetti che collegano le rispettive sponde dell’Adriatico, sia con corse diurne che notturne. Sono migliaia i turisti che anche in questi giorni si metteranno in viaggio per l’Albania.
La gente viene attratta dai costi sicuramente più bassi rispetto a quelli italiani: basti pensare che sulla costa di Valona è possibile trovare due lettini e un ombrellone a soli 500 Lek, vale a dire 5 euro. Il costo può levitare però anche attorno ai 1.000-1.500 Lek (10-15 euro). Cifre sicuramente più basse rispetto alle vicine coste del Salento, dove un ombrellone e due sdraio possono arrivare anche a 100 euro per giornata. E anche quattro turisti italiani avevano scelto di trascorrere le loro vacanze in Albania, ma hanno deciso di dare il peggio di loro.
Via senza pagare il conto
Secondo quanto riportano i media albanesi e italiani, quattro turisti nostrani si sono recati a Berat, nota città turistica dell’hinterland albanese, e sono andati a cena in un ristorante del posto. I quattro hanno mangiato tranquillamente la loro cena, tra l’altro pare abbiano anche fatto i complimenti al personale di sala e di cucina.
I quattro italiani adesso stanno provocando un putiferio di polemiche sui media albanesi. Il fatto è stato ripreso prima dai social network, poi dai giornali. Il titolare del locale è rimasto molto male dal comportamento avuto dai quattro italiani, anche perché la cifra che dovevano andare a pagare era davvero modifica.
La cena per quattro persone sarebbe venuta 80 euro, ovvero 20 euro a testa. Poca cosa rispetto ad un locale italiano, dove ancora in alcune località resta un miraggio poter cenare o pranzare a queste modiche cifre. Eppure i quattro sono andati via senza saldare il conto. “Dovevano pagare 8.451 Lek, pari a circa 80 euro. Non ci era mai successo” – così racconta rammaricato il titolare dell’attività. “Speriamo che facciano qualcosa di buono con quei Lek” – così termina il titolare, il quale ha spiegato che il suo locale in questo periodo ha preferito non alzare i prezzi facendo rimanere le tariffe invariate. La scena comunque è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza di cui è dotato il locale.