Afghanistan: famiglia disperata vende la figlia a 500 dollari per dare da mangiare ai figli

In un Afghanistan al collasso una coppia locale ha raccontato di aver venduto la figlia per 500 dollari per poter dare da mangiare ai figli. L'acquirente, che avrà la bambina quando inizierà a camminare, sostiene di volerla come sposa per il figlio.

Afghanistan: famiglia disperata vende la figlia a 500 dollari per dare da mangiare ai figli

In un paese al collasso economico e sociale dopo l’invasione da parte dei talebani, molte famiglie si trovano in condizioni disperate, tanto da trovarsi ridotti a vendere i propri bambini per riuscire a mangiare. È quando succede in queste settimane in Afghanistan, dove si è recato Yogita Limaye, reporter della britannica BBC, per parlare con gli abitanti.

Nell’ovest del paese in un villaggio fuori da Herat il giornalista ha parlato con una madre che si è trovata costretta a vendere la figlia poco più che neonata per 500 dollari per comprare il cibo per gli altri figli. L’acquirente è un uomo sconosciuto che sostiene di voler crescere la bambina per farla diventare moglie di suo figlio, ma non ci sono garanzie sulle sue intenzioni.

L’uomo ha pagato 250 dollari subito, abbastanza per mandare avanti la famiglia per alcuni mesi, e pagherà il resto quando tornerà a prendere la bambina non appena avrà imparato a camminare. “I miei altri figli stavano morendo di fame, abbiamo dovuto vendere mia figlia“, racconta la donna. “Come potrei non essere triste? È la mia bambina, vorrei non doverlo fare“.

Il padrefamiglia otteneva soldi raccogliendo spazzatura, ma adesso non ha più introiti. La famiglia racconta che in casa non c’è niente da mangiare: “Non abbiamo niente. Mia figlia non ha idea di quale sarà il suo futuro, ma ho dovuto farlo“, dice il padre. Le spose bambine sono una pratica che purtroppo continua da secoli in Afghanistan, e la situazione economica disastrosa del paese ha visto molte famiglie costrette a fare contratti per bambine sempre più piccole.

Il Programma alimentare mondiale avverte che nei prossimi mesi più della metà della popolazione dello stato rischierà acuta malnutrizione e morte, con milioni di bambini la cui vita è a rischio “senza un intervento immediato“. Servirebbero milioni di dollari per evitare lo scenario peggiore, ma i fondi sono trattenuti dai governi, che temono che le donazioni possano essere sequestrate dai Talebani.

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