Addio alle bustine di zucchero in Europa

Nei banconi dei bar in tutta Europa se dovesse passare il provvedimento, presto spariranno le classiche bustine di zucchero monouso, lotta all'uso della plastica.

Addio alle bustine di zucchero in Europa

L’Europa ha deciso sul fronte del packaging di fare una lotta all’uso della plastica, stavolta puntando il dito contro le classiche bustine di zucchero monouso che troviamo nei banconi dei bar quando andiamo a prendere il caffè. Dagli hotel addirittura per scoraggiare l’uso della plastica spariranno le confezioni in stanza di shampoo monouso e bagnoschiuma, addio quindi souvenir presi dagli alberghi.

Il provvedimento messo in vigore in tutta Europa è per la lotta all’uso della plastica monouso, che inquina gli oceani, si ritornerà quindi a vedere la classica zuccheriera da bar, la Commissione Europea ha preso la decisione scatenando l’ira del settore del packaging italiano, la lista non riguarda però non riguarda solo le confezioni di zucchero ma anche di salse nei ristoranti, e frutta e verdura monouso, salse e tubetti.

L’assetto è sicuramente dannoso per l’ambiente, ma causa non pochi problemi per le aziende che producono il packaging per bar e ristoranti, Se approvata, la norma metterà al bando anche “gli imballaggi monouso per alimenti e bevande riempiti e consumati all’interno dei locali nel settore Horeca, che comprendono tutte le aree di ristorazione all’interno e all’esterno di un luogo di lavoro“.

Bisognerà trovare soluzioni alternative per ridurre l’impatto dannoso sull’ambiente, ma le associazioni sono sul piede di guerra e non accettano la proposta, sicuramente non è igienica la classica zuccheriera soprattutto in periodo la quale può essere manomessa, le classiche bustine chiuse e poi buttate sono molto più sicure inoltre molti bar avendo una zuccheriera aperta rischiano di far contagiare il cliente il quale potrebbe starnutire all’interno.

Sicuramente le associazioni di categoria di bar, ristoranti, hotellerie non accetteranno la decisione presa dalla commissione, oltre che per gli introiti anche perchè il settore del packaging in Italia vale miliardi e non lasceranno che vengano presi certi poteri decisionali non lavorando nel settore.

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