Addio a William Anders, l’astronauta 90enne dell’Apollo 8 è precipitato col suo aereo

William Anders, astronauta dell'Apollo 8 che scattò l'iconica immagine “Earthrise” mostrando la Terra dallo spazio, è deceduto a 90 anni, dopo che l'aereo che pilotava è precipitato nell'oceano.

Addio a William Anders, l’astronauta 90enne dell’Apollo 8 è precipitato col suo aereo

William Anders, noto per essere un ex astronauta dell’Apollo 8, ha perso la vita venerdì 7 giugno all’età di 90 anni. A differenza di cosa si possa ipotizzare, il maggiore generale in pensione non è deceduto per la sua età avanzata, ma  perché l’aereo che stava pilotando è precipitato nell’oceano al largo delle isole San Juan, nello stato di Washington.

A confermare la notizia alla stampa è stato suo figlio Greg Anders, che ha dichiarato: “La famiglia è devastata. Era un grande pilota e ci mancherà terribilmente“. A bordo del velivolo, un aereo Beechcraft T-34 Mentor, che “si è schiantato in acqua vicino a Roche Harbour, Washington, intorno alle 11:40 ora locale venerdì 7 giugno“, era a bordo solo il pilota, come confermato dalle autorità.

Il defunto astronauta è noto anche per aver scattato l’immagine “Earthrise” del 1968, che mostrava la Terra ombreggiata dallo spazio durante la sua permanenza sull’Apollo 8, la prima missione riuscita a portare gli astronauti fino alla Luna e a fare ritorno. Anders affermò in seguito che l’immagine “Earthrise” era il suo contributo più significativo al programma spaziale, dove garantiva il funzionamento del modulo di comando e del modulo di servizio dell’Apollo 8.

Anders ha dichiarato a Forbes nel 2015 che l’immagine “ha contribuito a dare il via al movimento ambientalista” e “la vista sottolinea la bellezza della Terra e la sua fragilità. È curioso per me che la stampa e le persone sul campo abbiano in un certo senso dimenticato il nostro viaggio storico, e ciò che è simbolico del volo ora è l’immagine di ‘Earthrise’. Qui siamo arrivati ​​fino alla Luna per scoprire la Terra”.

Il pilota aveva 31 anni quando fu selezionato dalla NASA per diventare un astronauta con responsabilità nel controllo ambientale, negli effetti delle radiazioni e nella dosimetria. È stato anche pilota di riserva per la nona missione di volo spaziale con equipaggio della NASA, Gemini XI, nonché per Apollo 11, il primo sbarco ufficiale sulla Luna nel luglio 1969.

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