Per la serie “Mai dire mai” è proprio il caso di dirlo per quanto riguarda la vita e la storia che stiamo per raccontare. Una storia che ha già ottenuto rilevanza grazie al potere dei social che sono ormai diventati testimonianza di quanto succede nella vita di ognuno di noi. Proprio sui social, una instancabile viaggiatrice ha deciso di raccontare, insieme al nipote, tutti i suoi viaggi nei continenti. Qui raccontiamo la storia di una 94enne più in forma che mai.
La 94enne, nota come “nonna Joy Ran”, ha già battuto ogni record in tema di viaggi. È infatti diventata alla veneranda età di 94 anni la persona più anziana ad aver visitato ben 63 Parchi Nazionali degli USA, ma non ha nessuna intenzione di fermarsi, anzi vuole proseguire. Infatti, la donna, insieme al nipote Brad Ryan, di anni 42, vuole visitare tutti e 7 i continenti.
I due sono diventati famosi sui social dal momento che hanno una pagina Instagram “Grandmajoysroatrip” dove raccontano tutti i loro viaggi e le avventure sparse per il globo. Alla CNN che l’ha intervistata ha detto che, rimanendole ancora pochi anni, si butta a capofitto, aggiungendo “Se ti fermi non fai nulla”.
Ha ottenuto il passaporto all’età di 85 anni e, da allora, non ha mai smesso di viaggiare. Non solo ha visitato tutti i 63 parchi nazionali degli USA, ma anche tre continenti, sempre insieme al suo nipote, il fedele compagno di viaggio. La relazione tra nonna e nipote ha avuto degli alti e dei bassi. Da quando i genitori di Brad hanno divorziato, nonna e nipote non si sono visti e parlati per dieci anni.
Da quando si sono riappacificati, il nipote ha scoperto che la nonna ha viaggiato poco, tranne qualche gita in Florida e non era mai stata su una montagna. Da quel momento, il nipote gli ha proposto un fine settimana in un parco nazionale e da lì è partita la storia. Lo stesso Ryan afferma che questo modo di viaggiare lento è maggiormente arricchente e afferma: “Finalmente non stavo correndo attraverso i luoghi che stavo visitando. Mi stavo davvero prendendo il tempo per apprezzare i dettagli più piccoli”.