38enne muore per aver bevuto troppa Pepsi: interagiva coi farmaci

Una donna di 38 anni è morta misteriosamente lo scorso 19 Aprile. Dopo una lunga indagine da parte del coroner, è emerso che il decesso sia stato causato dalla combinazione mortale tra il consumo eccessivo Pepsi ed i farmaci che assumeva.

38enne muore per aver bevuto troppa Pepsi: interagiva coi farmaci

E’ morta per un mix letale di Pepsi Cola e medicinali Victoria Lane, la 38enne trovata senza vita nel suo appartamento di Clayton (Stoke-on-Trent, Inghilterra) lo scorso 19 Aprile. A riferirlo sono state fonti del coroner inglese, che hanno affermato come il consumo eccessivo di Pepsi da parte della donna le sia stato fatale. All’epoca fu la figlia Rhys a fare la terribile scoperta, e sul caso venne subito aperta un’inchiesta.

La ragazza era tornata a casa la notte del 19 Aprile, dopo una serata trascorsa fuori insieme ai suoi amici, ed aveva trovato la madre addormentata. Così si è messa a dormire, completamente ignara delle condizioni della donna. Il mattino dopo, quando è andata a svegliarla, ha notato con orrore che la madre non respirava già più. Ed il personale medico accorso sulla scena non ha potuto fare altro che constatare il decesso.

Dalle indagini è emerso che la donna soffrisse di una forte forma di depressione, e fosse un’alcolista. Il suo fisico risultava dunque essere già seriamente provato da uno stile di vita tutt’altro che salutare. Ma la causa del decesso evidenziata dagli esami post-mortem, è stata individuata nell’interazione tra la caffeina presente nella Pepsi, ed i medicinali prescritti alla Lane per tenere sotto controllo i propri disturbi psichici.

Victoria Lane era infatti arrivata al punto di bere fino a sei-otto litri di Pepsi Cola al giorno, un quantitativo esagerato già di per sé; ma che unito agli psicofarmaci, ha prodotto un cocktail letale che le ha provocato un arresto cardiaco durante la notte. “Quando mia madre beveva pesantemente, arrivava a buttare giù anche un litro di vodka, che mischiava alla Pepsi Max. Così riusciva a consumare anche fino a quattro bottiglie da due litri di Pepsi in una giornata”, ha testimoniato la figlia.

La 38enne era in cura per forti stati d’ansia, paranoia e depressione, e Sarah Murphy del coroner di North Staffordshire ha confermato in aula che la Lane sia morta “per l’ingestione di quantità eccessive di fluoxetina, esacerbate dall’eccessivo uso di caffeina”.

“Uno degli effetti dei farmaci che le avevano prescritto, è che sentiva spesso la gola molto secca. E la Pepsi Max era la cosa che le piaceva bere di più. L’avevo già avvertita riguardo al non bere troppa caffeina-ha poi spiegato agli inquirenti la figlia Rhysma mi ripeteva sempre che mi preoccupavo troppo”.

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