32 anni dal massacro della piccola Amy: stuprata e uccisa a 10 anni

Il 27 ottobre 1989 Amy, 10 anni, ricevette una strana telefonata. La piccola fu vista per l'ultima volta nel pomeriggio al centro commerciale, in compagnia di un uomo con gli occhiali tondi. Il suo corpo venne ritrovato 104 giorno dopo in un campo.

32 anni dal massacro della piccola Amy: stuprata e uccisa a 10 anni

Oggi sono esattamente 32 anni dal massacro della piccola Amy, la cui storia ha segnato una delle pagine di cronaca nera più forti degli ultimi anni. Per la piccola Amy Mihaljevic il 1989 è il suo quinto anno di scuola elementare alla Bay Middle School, di Cleveland, Ohio, usa.

Proprio quell’estate, con la sua piccola amica Kristen Solos, aveva messo su un club di baby sitter, con tanto di volantinaggio pubblicitario con i numeri di telefono. E per realizzare tutti i suoi desideri ad Amy, belissima bimba vispa e socievole, mancava solo di entrare nel coro, con provino fissato per il 27 ottobre.

La scomparsa

Il fratellino Jason, tornato a casa da scuola quel venerdì pomeriggio del 27 ottobre 1989, nota che la sorellina non è ancora tornata e, pur allarmandosi, aspetta. Alle 16:30 avverte mamma Margaret e papà Mark. Lei chiama al telefono tutti gli amici di scusa, lui si precipita a cercarla, in tutti i luoghi che le piaceva frequentare, compreso Huntington Park.

Mentre Mark comincia ad arrendersi alla sensazione che quella sera la figlia non avrebbe fatto ritorno a casa, ecco arrivare un’importante dichiarazione di Kristen Balas, amica di Amy. La bimba rivela che Amy,quel giorno, aveva ricevuto una strana telefonata a casa. Un uomo le si era presentato come un collega di sua madre e le aveva chiesto di andare con lui a comprarle un regalo per la promozione sul lavoro, raccomandando alla piccola di non dirlo a nessuno, in quanto doveva essere una sorpresa.

Amy quel venerdì ha mentito, non c’era nressun provino e ciò è stato confermato dall’avvistamento della bambina, da parte di un suo compagno di classe, nel parcheggio commerciale Bay Square Shopping Center, in compagnia di un uomo con grandi occhiali tondi, capelli scuri e una leggera calvizie sulla nuca.

Il ritrovamento

104 giorni dopo la scomparsa, l’8 febbraio 1990, il cadavere di Amy viene ritrovato da Janet Seabold, uscita a fare jogging di buon mattino. La donna resta colpita da un tessuto color lavanda nel giallo delle foglie degli aridi campi di grano lungo County Road a Ruggles Townsghip, e da una cresta di capelli biondi. Sono i resti martoriati e deteriorati della piccola scomparsa.

Da quel tragico ritrovamento, mamma Margaret precipita nell’alcolismo, mentre il suo matrimonio va a pezzi e Mark va via di casa. A dover di cronaca, ricordo che l’identikit dell’uomo che avrebbe stuprato e ucciso Amy finì sugli schermi di America’s most wanted.

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