17enne nuota nell’oceano e viene punto da una cubomedusa: morto in ospedale

Il giovane stava nuotando a Bamaga, zona remota della punta di Cape York, in Australia. Dopo il suo trasporto in ospedale avvenuto in elicottero è deceduto. La cubomedusa è uno dei celenterati più pericolosi del mondo.

17enne nuota nell’oceano e viene punto da una cubomedusa: morto in ospedale

Un ragazzo di 17 anni, le cui generalità non sono state diffuse, è morto nelle scorse in Australia a causa della puntura di una cubomedusa, uno dei celenterati marini più pericolosi del mondo. A dare la notizia sono i media australiani. Secondo quanto riportano le fonti di informazione, il giovane stava nuotanda a Bamaga, una località remota dell’Australia settentrionale, che si trova nel Queensland. L’incidente è avvenuto sulla punta di Cape York. Il ragazzo stava nuotando tranquillamente in acqua, quando ha sentito il forte dolore provocato dalla medusa.

A questo punto ha cercato di mettersi in salvo, qualcuno ha chiamato i soccorsi che sono giunti in breve tempo sul posto con un elicottero. I sanitari hanno proceduto quindi a stabilizzare il ragazzo e lo hanno trasportato velocemente nel più vicino ospedale, dove però poco dopo è deceduto. I medici hanno fatto veramente di tutto per poter salvare la vita al 17enne, ma non vi è stato nulla da fare. Sul luogo del fatto di cronaca sono giunte anche le forze dell’ordine.

Una delle meduse più pericolose del mondo

Le autorità australiane ritengono che si tratti della prima morte imputabile a una cubomedusa dal 2006. La biologa Lisa-Ann Gershwin ha confermato che anche all’epoca l’incidente avvenne a Bamaga. In questa zona dell’Australia le autorità consigliano alle persone di entrare in acqua muniti di una muta, specie in estate, questo in modo da coprire tutto il corpo e proteggersi dalle punture di questa medusa.

La cubomedusa  è uno dei celenterati più pericolosi del mondo. Le tossine velenose emanate dai suoi quattro lunghi tentacoli, oltre che essere fortemente urticanti, attaccano il cuore, il sistema nervoso e le cellule della pelle. Molte volte il paziente subisce uno shock a causa della grande quantità di veleno inoculata.

Quando si viene colpiti da questa medusa il dolore è talmente tanto forte che la persona annega oppure muore di infarto prima di raggiungere la riva. La creatura in questione, il cui nome scientifico è box jellyfish, è diffusa soprattutto nei mari tropicali dell’Australia settentrionale. Sul caso si potranno conoscere ulteriori particolari nelle prossime ore.

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