Sta facendo il giro del mondo la straziante immagine di un padre che piange davanti al corpo straziato del figlio 16enne, ucciso dai missili russi mentre stava giocando a calcio insieme agli amici. La foto sta diventando uno dei simboli delle atrocità della guerra che la Russia ha mosso contro l’Ucraina, che sta provocando migliaia di vittime tra i civili ucraini.
Il 16enne Iliya stava giocando a pallone insieme a due amici a Mariupol, un un campo da calcio che si trova nei pressi della loro scuola nella località, che si trova vicino al Mar d’Azov. In una manciata di secondi, la sua vita si è interrotta quando un missile russo ha colpito i tre giovani. Mariupol è un obiettivo chiave per i russi per la sua location sul Mar d’Azov ed i suo porto, ed è tuttora circondata da truppe russe che stanno mitragliando la città, dopo aver tagliato l’acqua e la corrente.
Gli adolescenti sono stati trasportati d’urgenza in automobile presso l’ospedale più vicino, ma per Iliya non c’era più niente da fare, e la sua morte è stata dichiarata poco dopo il suo arrivo in ospedale. Gli amici che stavano giocando insieme a lui, David e Artyom, sono stati trovati con le gambe crivellate di schegge, e dovranno affrontare la possibilità che sia necessaria l’amputazione degli arti.
La foto del padre Serhii che piange distrutto dal dolore mentre accarezza i capelli biondi del corpo del figlio, coperto da un lenzuolo sporco di sangue, ha colpito le coscienze di tutto il mondo. “Il mio piccolo bambino“, continuava a ripetere, ancora sotto shock per la notizia ricevuta, come raccontato da Evgeniy Maloletka, il fotografo della Associated Press photographer che immortalato il momento.
L’uomo ha raccontato che una macchina è arrivata all’ospedale, e che una volta aperta la portiera del retro, c’erano i tre adolescenti. “Uno aveva le gambe trivellate, si vedeva la carne viva. Era Iliya, era già morto“, dice il fotografo, aggiungendo che anche Artyom and David avevano gravi lesioni agli arti inferiori. “Si tratta delle ferite tipiche che vediamo arrivare. Solitamente gli vengono amputate le gambe, non so quale sarà il loro destino“.