CASERTA. I sei lavoratori dello stabilimento di Carinaro hanno deciso di passare tutta la notte sul tetto della ex Indesit. Questi hanno deciso di salire sul tetto nel pomeriggio costringendo così la direzione aziendale a chiudere l’erogazione di elettricità. I dipendenti si sono infatti messi su un cornicione proprio al di sotto dell’insegna gigante con la scritta “Indesit”.
Non erano affatto positive le notizie che arrivavano dal nuovo tavolo al Mise circa le intenzioni di Whirlpool di rientrare gli esuberi annunciati con il piano né ha avuto effetto l’annuncio del governatore Stefano Caldoro di voler mettere sul piatto della vertenza 50 milioni di euro. Governatore il quale in serata ha chiesto alla multinazionale statunitense di rivedere la posizione alla luce del progetto della Regione.
Le affermazioni di Raffale Trusolo, ex dipendente della ex Indesit e delegato nazionale Fiom-Cgil sono state: “Io e tutti i lavoratori pretendiamo già da domani la presenza qui allo stabilimento dei parlamentari campani che nei giorni scorsi sono venuti a Carinaro per fare la solita passerella. Devono prendersi le loro responsabilità così come i vertici regionali e nazionali dei sindacati. Carinaro – ha concluso – deve diventare sul serio una vertenza nazionale. La tensione tra i dipendenti è altissima“. Questa sera si è tenuta una nuova assemblea in fabbrica per decidere il da farsi per i prossimi giorni. Si profilano nuovi blocchi stradali e ulteriori forme di protesta.
Per ora la situazione non è troppo critica, ma la tensione rimane alta perchè queste persone sembrano poco intenzionate di scendere dal tetto, ed essendo persone disperate si ha paura che la situazione possa precipitare in qualche gesto estremo se non si trova un accordo il più presto possibile.