Dallo scorso 10 luglio 2017, l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale ha reso disponibile la procedura per l’attivazione dei Voucher INPS 2017 per i contratti di prestazione occasionale e per i libretti di famiglia. Sono queste infatti le due forme contrattuali che vanno di fatto a sostituire i vecchi voucher.
Fra i vari pregi di questi voucher INPS 2017 vi è lo sviluppo di “procedure trasparenti che cercano il più possibile di evitare il rischio di abusi. Tuteliamo il lavoratore, ma di conseguenza anche i datori di lavoro” afferma il presidente dell’Inps Tito Boeri che ha poi sottolineato un’altra importante novità, quella del salario minimo intercategoriale, che prevede una retribuzione minima di 36 euro per quattro ore di lavoro.
Procedura Voucher inps 2017 per Contratto di prestazione occasionale
Il voucher PrestO, relativo al Contratto di prestazione occasionale, è utilizzabile da professionisti, lavoratori autonomi, associazioni, imprenditori, fondazioni ed altri enti privati, oltre alle imprese agricole e alla pubblica amministrazione. Il datore di lavoro dovrà registrare il lavoratore e la propria azienda e pagare dunque la “provvista” attraverso un modello F24 o pagamento elettronico, anticipando di fatto le somme previste per il pagamento degli stipendi delle persone che intende “assumere”.
Dovrà poi avere cura di comunicare la prestazione almeno sessanta minuti prima dell’inizio ed in seguito l’avvenuta esecuzione della prestazione di lavoro. Sarà dunque l’Inps a prrovedere al pagamento del lavoratore entro il 15 del mese successivo alla prestazione lavorativa, in varie modalità: con accredito su conto corrente, su carta di credito o con bonifico domiciliato da riscuotere presso gli uffici di Poste Italiane.
Per il Contratto di prestazione occasionale il compenso minimo giornaliero non potrà essere mai inferiore a 36 euro fino a 4 ore di lavoro. Ciò significa che se la prestazione ha una durata inferiore la somma minima corrisposta sarà sempre di almeno 36 euro. Dalla 5° ora in poi, il costo totale da versare sarà di 12,29 euro.
Procedura Voucher inps 2017 per Libretto di famiglia
Il voucher LF, relativi al cosidetto Libretto di famiglia, è utilizzabile da persone fisiche per la retribuzione di prestazioni occasionali di badanti, lezioni private, baby sitter, lavori domestici, fra cui anche quelli di giardinaggio, di manutenzione o pulizia.
A prescindere dalla durata della prestazione, per il Libretto di Famiglia il compenso minimo giornaliero non può essere inferiore a 36 euro che corrispondono al pagamento di 4 ore di lavoro a 10 euro all’ora, cifra che prevede le seguenti quote: 8 euro è il compenso a favore del lavoratore; 1,65 è la contribuzione alla Gestione separata Inps; 0,25 è il premio assicurativo Inail; 0,10 centesimi per la copertura degli oneri gestionali.
Per le ore successive alle quattro prima citate, il compenso viene stabilito dalle parti ma non potrà comunque essere inferiore ai 9 euro all’ora, cifra alla quale bisognerà aggiungere almeno 2,97 euro per i contributi alla Gestione Separata Inps e pochi altri centesimi di euro per la copertura del premio assicurativo Inail e gli oneri di gestione.
Attivazione voucher inps 2017: regole, limiti ed eccezioni
Esistono dei casi in cui i nuovi voucher 2017 non possono essere utilizzati ed in particolare non può farne ricorso il datore di lavoro che nei sei mesi precedenti la prestazione, abbia avuto un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa con il lavoratore o ne abbia una ancora in corso.
Anche il datore di lavoro ha più di 5 lavoratori subordinati con contratto a tempo indeterminato non può utilizzare i contratti di prestazione occasionale e per i libretti di famiglia come forme contrattuali. Sono escluse dall’applicazione dei voucher inps anche le imprese che operano nel settore edile e in attività di escavazione, oltre alle imprese che lavorano in miniere, cave e torbiere.
Il compenso massimo che ciascun lavoratore può ricevere, considerando la totalità dei datori di lavoro, è pari a 5.000 euro all’anno, ci cui massimo 2.500 euro provenienti da un solo datore di lavoro. Anche il datore di lavoro deve rispettare un tetto massimo di applicazione dei voucher inps: considerando la totalità dei lavoratori impiegati non deve superare l’importo complessivo di 5.000 euro. Infine, la durata della prestazione nell’arco di un anno non può superare le 280 ore.