Visco: rischio di disoccupazione di massa

Un quadro molto oscuro quello dato da Visco oggi. Durante un intervento ha gelato l'entusiasmo del governo Renzi, dicendo che a l'Italia non ha un mercato innovativo e questo porterà ad un grande rischio di disoccupazione di massa.

Visco: rischio di disoccupazione di massa

Ignazio Visco, Il governatore della Banca d’Italia, intervenendo alla presentazione del libro ‘Investire in conoscenza e innovazione’, alla Luiss, ha espresso considerazioni pesantemente critiche sulla politica degli ultimi anni e degli ultimi governi, frenando gli entusiasmi del premier Renzi in merito alle sue riforme. Senza innovazioni e investimenti nel capitale umano “rischiamo una disoccupazione di massa”, ha precisamente detto il governatore della Banca d’Italia.

Visco ha sottolineato nel suo intervento che nel giro di 10-20 anni un lavoro su due scomparirà: cosa resta? L’innovazione ,ha aggiunto, crea lavoro, ma senza creare le condizioni e investire rischiamo una disoccupazione di massa in un periodo che è di transizione e che non sarà così breve. Secondo il governatore di Banca Italia “anche parte dei lavori dell’industria manifatturiera italiana scompariranno” nei prossimi 10-20 anni.

Visco ha inoltre detto che “uno dei limiti più grossi per cui le imprese italiane non hanno colto i vantaggi della globalizzazione e non sono state dietro al cambiamento tecnologico, sta nella natura delle imprese ma anche nell’ambiente esterno. Se anche si creasse un ambiente favorevole alle imprese e un cambiamento di mentalità, ha aggiuntoci troveremmo comunque con un forte ritardo culturale”. Il governatore di Banca Italia infatti, ha ribadito che “l’alfabetizzazione degli adulti italiani è molto bassa: il 70% degli italiani non comprende ciò che legge o non sa come usare le informazioni scientifiche e tecnologiche che possiede. Siamo molto indietro”. Ha concluso, infine che “non è importante solo fare innovazione, quanto piuttosto saperla prendere l’innovazione

Una visione abbastanza buia per il futuro per la popolazione italiana, la cosa che comunque sembra come sempre ovvia è che chi ci governa non sta del tutto dando importanza a chi è la vera vita di questo Paese, controllando più i propri interessi.

Continua a leggere su Fidelity News