Vacanze Estate 2022, la brutta notizia: milioni di italiani su tutte le furie

Ci sono pessime notizie per quanto riguarda le vacanze degli italiani per questa estate, vediamo che cosa sta succedendo e con cosa dovremo fare i conti.

Vacanze Estate 2022, la brutta notizia: milioni di italiani su tutte le furie

L’estate 2022 è ormai arrivata, potremmo dire anche con largo anticipo rispetto al solstizio, che cade il 21 giugno. Le altissime temperature di questi giorni hanno portato già le persone sulle coste italiane per trovare refrigerio in mare e trascorrere comunque qualche momento di relax e spensieratezza dopo due anni alle prese con la pandemia di Covid-19. Anche fiumi e laghi sono stati presi d’assalto. In questo ultimo weekend trascorso le temperature sono leggermente diminuite su tutto lo Stivale. 

Ma già da queste ore è atteso un brusco rialzo delle temperature che potranno sfiorare il prossimo fine settimana anche i 40 gradi in alcune regioni d’Italia. Ma se da un lato il bel tempo porterà molta più gente in spiaggia, dall’altro lato questa estate 2022 è segnata dalla crisi che si è creata in Ucraina, e che come si sa ha portato i prezzi delle materie prime e dei carburanti e lievitare. Proprio sul fronte prezzi questa estate gli italiani per le loro vacanze dovranno fare i conti con costi molto alti.

Stangata sulle vacanze

Le associazioni dei consumatori sono molto preoccupate per quello che sta succedendo in Italia, dove i gestori degli stabilimenti balneari hanno fatto presente che i costi per la gestione dei lidi sono aumentati, per cui gli italiani per trascorrere una giornata al mare dovranno spendere almeno il 30% in piĂą dello scorso anno.

In un lido di quelli cosiddetti “in” una giornata al mare potrà costare anche oltre 100 euro, mentre in un lido di piccola-media grandezza si potrà arrivare a spendere “tra i 20 e i 30 euro al giorno, importo che sale a 150 euro nelle strutture superiori” – così ha riferito in una nota l’associazione Consumerismo.

E non va bene neanche sul costo dei trasporti. Il caro carburanti ha portato i prezzi degli aerei ad aumentare tra il 30 e il 50% per cui si spenderà di più per spostarsi da una città europea all’altra, e non solo. I prezzi rimangono ragionevoli sulle tratte nazionali, ma anche qui c’è da fare i conti con i rincari che nel settore aereo hanno raggiunto il 91%. Si abbassano invece i costi per il trasporto ferroviario, sceso del 9,9% rispetto allo scorso anno. E anche fare colazione al bar non sarà identico allo scorso anno: una famiglia di quattro persone infatti spenderà anche due euro in più per una colazione a base di cappuccino e cornetto.

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