Truffa nuovi contatori luce e gas Enel: controllo fasce orarie in corso, ecco come funziona

Nuova truffa per quanto riguarda le bollette di gas e luce. Si tratta di persone che vogliono controllare, logicamente per finta, le fasce orarie del contatore elettronico.

Truffa nuovi contatori luce e gas Enel: controllo fasce orarie in corso, ecco come funziona

Le bollette della luce e del gas molto raramente portano buone notizie, e non si fa riferimento agli aumenti. Le truffe, negli ultimi tempi stanno dilagando sempre più proprio perché si è passati ai contatori elettronici, più semplici da raggirare dai malintenzionati.utto ciò si riversa irrimediabilmente sugli aumenti delle bollette che arrivano a casa, o addirittura si trovano contratti stipulati senza alcuna firma.

I contatori elettronici, proprio a differenza di quelli meccanici, rilevano i consumi riuscendo a differenziarli in base agli orari in cui vengono registrati. Queste fasce orarie sono definite dalle Autorità e non dalle singole società di fornitura. Proprio su quest’ultima specificazione si basano le ultime truffe. 

Le truffe ai contatori di luce e gas

Succede spesso che dopo che un determinato utente cambi il contatore, passando ad uno elettronico rimpiazzando quello meccanico più datato, si presentino delle persone alla porta chiedendo di poter vedere il contatore per aggiornare le fasce orarie. L’intenzione vera di queste persone, che non sono dipendenti dell’Enel o di altre forniture, è quella di prendere il numero utente, quello del contatore, e cambiare il fornitore all’insaputa del cliente.

Anche se si chiede il tesserino a queste persone, si tratta di falsi tesserini, dunque non sono affidabili. Per riconoscere un tesserino ufficiale, e dunque originale dei dipendenti, Eni, Enel ed altri gestori, deve essere indicato su di esso: nome e cognome della persona, foto, codice identificativo e agenzia di appartenenza. Inoltre, per la richiesta di soldi o di rimborsi non si presenta alcun personale alla porta.

Un’altra truffa, segnalata altrettanto di recente, riguarda i falsi contratti fatti via telefono. Quest’ultima consiste nel fare una serie di domande alla vittima, e le risposte che dà sono successivamente modificate ed inserite in apposite domande per creare un falso contratto telefonico ad hoc.

Infine c’è la truffa via mail, il phishing, che sebbene ormai nota, miete ancora tante vittime. Gli utenti vengono invitati a cliccare su un link che esteticamente è identico al sito originale del fornitore, ma è gestito da un hacker, che chiede di inserire i propri dati negli appositi campi. 

 

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