Telecom, alleanza con Fastweb per la banda ultralarga

Scontata e prevedibile la decisione di Telecom. L'azienda mobile italiana e di telefonia fissa inizia l'alleanza con Fastweb per l'arrivo della banda ultralarga su tutto il territorio italiano.

Telecom, alleanza con Fastweb per la banda ultralarga

TELEBORSA. Improvviso ma non scontato il dietrofront di Telecom Italia rispetto a Metroweb, con la quale non è riuscita a raggiungere un accordo per lo sviluppo della banda ultralarga, come era stato previsto dal piano del governo. Esattamente dieci giorni fa, lo sto p del numero uno di FSI Maurizio Tamagnini, che secondo le indiscrezioni avrebbe annunciato a Marco Patuano l’impossibilità di raggiungere un accordo definitivo.

L’ex monopolista della rete telefonica ha invece stretto un’alleanza con Fastweb, con la quale aspira a portare nelle case i 100 mega, usando sia la fibra che il rame (FTTC) e a soddisfare così gli obiettivi posti dall’Agenda Digitale Europea, che prevedono la copertura del 50% della popolazione. Il memorandum of understanding è stato siglato il 24 aprile scorso e coinvolge anche Alcatel Lucent e Huawei. Questo accordo, che è valido sino a dicembre 2016, prevede due passi principali. La prima è una sperimentazione in laboratorio ed una seconda fase di realizzazione sul campo. La fase poi della sperimentazione, che avverrà parallelamente nei laboratori Telecom a Torino e di Fastweb a Milano, riguardala tecnologia Vdsl enchanced fornita da Alcatel Lucent e Huawei. A partire da ottobre quindi si procederà  con la realizzazione nelle diverse città, portando nella case i 100 megabit con un collegamento in fibra fino alla centralina ed in rame sino all’abitazione del privato

Un successo annunciato, che vedrà l’internet di casa sfrecciare a velocità mai viste prima d’ora e che avrà grandi utilizzi su tutta l’intera rete e soprattutto per tutte le aziende che lavorano con internet. Bisogna aspettare di vedere solo i pacchetti che verranno venduti a quanto lo saranno e quanto potranno essere utili ai privati e alle aziende, sperando non vi siano i soliti ritardi dati dalla posatura di questi nuovi cavi e per altri fattori che hanno rallentato l’arrivo della fibra in molte città italiane.

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