L’arma più potente contro gli evasori fiscali sono loro stessi, e la pressione sociale derivante dalla consapevolezza di essere stati rintracciati. E’ questo secondo l’Agenzia delle entrate il principio che potrà aiutare lo Stato a risanare debiti per centinaia di milioni di euro, contratti da cittadini che si sono rifiutati di pagare le tasse.
E sempre per questa ragione è già pronta la “lettera per autodenunciarsi“, un’iniziativa nata l’anno scorso che ha riscosso un incredibile successo, arrivando a spingere quasi la metà degli evasori rintracciati a sanare la propria posizione ed estinguere di propria stessa iniziativa i debiti col Fisco.
Libero ha infatti lanciato l’indiscrezione secondo cui il fondo per il taglio delle tasse quest’anno rimarrà a secco, sebbene nel 2014 si sia riusciti a racimolare ben 14,9 milioni di euro dagli evasori fiscali grazie alle manovre di recupero varate per questo scopo.
I riportati dal quotidiano sono contenuti all’interno del Documento di economia e finanza, che ha visto la sua approvazione lo scorso venerdì 8 aprile da parte del Consiglio dei Ministri. Anche quest’anno dunque la lotta all’evasione fiscale vedrà rispolverare un espediente già utilizzato con successo l’anno scorso: le lettere di autodenuncia.
Si tratta di documenti che verranno inviati a chi non avrà presentato la dichiarazione dei redditi, e verrà individuato grazie all’incrocio dei dati bancari. Soltanto l’anno scorso sono state spedite ben 220.000 di queste lettere, e sorprendentemente 105.000 evasori hanno risposto rispedendole compilate, e permettendo così al fisco di riscuotere oltre 300 milioni di euro che altrimenti sarebbero andati perduti.