Stipendi in aumento fino a 200 euro: oltre mezzo milione di lavoratori pronti a festeggiare tra agosto e settembre!

Tra agosto e settembre oltre mezzo milione di lavoratori nei settori calzaturiero, funebre e metalmeccanico vedranno incrementi salariali significativi grazie ai rinnovi contrattuali nazionali, con aumenti che possono arrivare fino a 200 euro in busta paga.

Stipendi in aumento fino a 200 euro: oltre mezzo milione di lavoratori pronti a festeggiare tra agosto e settembre!

Negli ultimi mesi stanno prendendo forma importanti incrementi salariali che interesseranno oltre 500mila lavoratori italiani tra agosto e settembre. Si tratta degli effetti concreti dei rinnovi contrattuali di diversi settori, che porteranno aumenti in busta paga anche fino a 200 euro, suddivisi in tranche progressive.

Questo intervento di adeguamento economico rappresenta una risposta necessaria all’inflazione e alle esigenze di adeguamento salariale in ambiti produttivi fondamentali per il tessuto industriale e dei servizi del Paese. Uno dei settori più rilevanti coinvolti è quello dei calzaturieri, che dopo un lungo periodo di attesa ha finalmente visto rinnovare il proprio contratto collettivo nazionale a luglio 2024, con validità fino al 31 dicembre 2026. Circa 75mila lavoratori distribuiti in oltre 4.000 aziende beneficeranno di un aumento medio sui minimi salariali pari a quasi 200 euro nel triennio, equivalente a un incremento dell’11%.

L’aumento sarà erogato in tre tranche, a partire dal 1° agosto 2024 con 90 euro, seguiti da ulteriori 51 euro nel 2025 e 50 euro nel 2026. Si tratta di un passo importante per un settore che per anni ha atteso aggiornamenti salariali significativi, con ricadute positive per i lavoratori e per le imprese coinvolte.

Nel settore dei servizi funebri, con circa 20mila addetti e 6.000 imprese coinvolte, il nuovo contratto nazionale firmato a maggio ha previsto un aumento a regime di 200 euro, da corrispondere in quattro tranche diluite fino al 2028. Questo rinnovo triennale rappresenta un riconoscimento economico e normativo per un comparto delicato e spesso poco considerato, offrendo stabilità e maggiore tutela a chi opera in un ambito particolarmente impegnativo.

Da settembre, invece, prenderanno avvio gli aumenti per oltre 420mila lavoratori dell’industria metalmeccanica e manifatturiera grazie all’accordo siglato tra Unionmeccanica e Confapi lo scorso 24 luglio. Il contratto, scaduto a dicembre 2024, si rinnova per il biennio 2025-2026 con un aumento complessivo di 100 euro lordi sul livello minimo retributivo, comprensivo di clausola di garanzia legata all’inflazione. L’erogazione è frazionata in tre tranche, di cui una già corrisposta a giugno 2025 e le altre due previste per settembre 2025 e giugno 2026. L’incremento previsto è superiore all’andamento dell’inflazione (IPCA), con una crescita reale del potere d’acquisto per i lavoratori.

L’insieme di questi rinnovi testimonia un impegno concreto di associazioni datoriali e sindacati nel mantenere un equilibrio tra sostenibilità economica delle aziende e necessità di adeguamento salariale dei lavoratori. L’aumento degli stipendi in settori chiave come calzaturiero, metalmeccanico e servizi funebri rappresenta non solo un miglioramento delle condizioni economiche, ma anche un segnale di attenzione verso i bisogni di centinaia di migliaia di persone impegnate quotidianamente nel mondo del lavoro. Nei prossimi mesi, questi incrementi contribuiranno a ridare slancio al potere d’acquisto e a sostenere i consumi, elementi fondamentali per la ripresa economica nel contesto attuale.

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