Ryanair e l’addio alla borsa di Londra: colpa della Brexit

La compagnia Ryanair si prepara a lasciare la borsa di Londra, dopo che la Brexit ha limitato gli scambi dei titoli: il management punta alla ricollocazione su Dublino Euronext.

Ryanair e l’addio alla borsa di Londra: colpa della Brexit

Ryanair annuncia il possibile ritiro dalla borsa di Londra per via della Brexit. A incidere sulla vicenda sarebbe la forte riduzione degli scambi avvenuti nel corso dell’anno. Un trend concretizzatosi per tutte le società appartenenti all’Unione Europea che negli ultimi anni si sono quotate sulla piazza finanziaria londinese. All’interno di una nota diffusa dal gruppo, il management ha quindi avvisato rispetto al possibile cambio di rotta.

Nel testo del comunicato si fa un esplicito riferimento alla possibilità che la quotazione possa passare alla piazza di Dublino e in particolare al mercato Euronext. Un avvicendamento che potrebbe garantire maggiore liquidità al titolo, ma anche un quadro di regolamentazione più chiaro vista l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea.

L’addio di Ryanair alla borsa di Londra tra gli effetti finanziari della Brexit

Stando a quanto riportato finora, l’addio di Ryanair alla piazza londinese rappresenterebbe un ulteriore effetto della Brexit. La Borsa di Londra ha infatti esteso ai cittadini britannici il divieto di acquistare le azioni UE. La compagnia aerea ricorda che è possibile scambiare le proprie azioni anche sul Nasdaq, utilizzato i certificati Adr.

È chiaro che la decisione va nella direzione di dare sostegno alle quotazioni e di rendere più semplice l’acquisto e lo scambio delle azioni per i cittadini appartenenti all’Unione Europea. D’altra parte, in base a quanto comunicato finora sembra molto probabile che il trasferimento prenderà forma nei prossimi mesi.

Nel frattempo Ryanair ha comunicato i dati in merito al primo semestre dell’anno, spiegando che la perdita si è ridotta a 47,6 milioni di euro dai 410,5 milioni registrati nel corso del 2020. L’impatto del Covid è stato molto pesante, ma il progressivo miglioramento dei dati dovrebbe far sperare per una fuoriuscita dalla parte peggiore della crisi. Con la ripresa del settore turistico la compagnia dovrebbe quindi tornare a prosperare, avendo superato uno dei momenti più difficili della storia del comparto aereo.

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