Riforma pensioni 2019, Di Maio annuncia l’aumento su minime ed invalidità da febbraio

Nuove dichiarazioni in arrivo dal Ministro del Lavoro sulla riforma delle pensioni in approvazione con il prossimo decreto legge: aumentano gli assegni, mentre oltre 300mila persone potrebbero ricorrere alla quota 100

Riforma pensioni 2019, Di Maio annuncia l’aumento su minime ed invalidità da febbraio

Si preparano novità importanti con l’approvazione del decreto legge riguardante il cosiddetto “pacchetto pensioni”, ovvero un insieme di interventi sul comparto che da un lato punta a flessibilizzare l’uscita dal lavoro avviando il superamento della legge Fornero, mentre dall’altro lato interviene sugli assegni di chi si trova in situazioni di disagio.

Un compito ambizioso che finora si è scontrato con la ricerca di una quadra relativa alle coperture. Il problema dovrebbe essere stato finalmente risolto con l’ultimo vertice di maggioranza, mentre ora si attende di leggere il testo del decreto contenente i dettagli di ogni iniziativa di riforma del Governo. Sulla nuova quota 100 si sa già che i potenziali fruitori della misura potrebbero superare le 300mila unità, sebbene bisogna considerare che l’opzione è accessibile su base volontaria. Resta però il fatto che i lavoratori con i requisiti richiesti (62 anni di età e 38 anni di contribuzione) sono centinaia di migliaia, per un impatto importante sul settore.

Aumenti delle pensioni minime già da febbraio 2019

Nel frattempo l’esecutivo ha annunciato l’avvio delle nuove tutele previdenziali già a partire dal mese di febbraio 2019. A sottolineare il punto è stato il Ministro del Lavoro Luigi Di Maio, esprimendo soddisfazione per l’accordo raggiunto con la controparte di Governo. Nel corso di quest’anno saranno destinati alla quota 100 circa 4 miliardi di euro. Ma altrettanto importante sarà l’impatto della pensione di cittadinanza.

Con quest’ultimo strumento si provvederà ad innalzare le pensioni minime dai 65 anni di età e quelle di invalidità fino alla soglia delle 780 euro al mese (che corrisponde al tetto massimo garantito per il reddito di cittadinanza). Ovviamente il beneficio sarà destinato a chi avrà i requisiti di legge indicati dal legislatore per gli assegni di welfare, a partire dalla verifica dell’ISEE e del patrimonio familiare.

Il leader del Movimento 5 Stelle ha quindi definito la giornata di oggi come importante per i cittadini. “Un risultato che ripaga anni di battaglie portate avanti dal M5S“, commentando l’accordo raggiunto sul decreto che contiene i provvedimenti di riforma del settore previdenziale e del welfare decisi dal Governo giallo – verde.

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