Reddito Universale, in Germania l’esperimento privato da 1200 al mese senza condizioni

L’Istituto Diw Berlin avvia una ricerca sul reddito universale offrendo a 120 persone selezionate casualmente un reddito universale da 1200 euro al mese: ecco perché e con quali aspettative.

Reddito Universale, in Germania l’esperimento privato da 1200 al mese senza condizioni

La ricerca sociale e le recenti riforme del welfare hanno reso particolarmente attuale la tematica del reddito universale. Nel nostro Paese un sistema simile si è già concretizzato con il reddito di cittadinanza (e con il reddito di emergenza durante l’emergenza Coronavirus), mentre in Germania ha fatto scuola il modello dell’Hartz-IV. Quest’ultimo è un programma di assistenza attualmente ancora attivo, che coinvolge quasi sei milioni di persone offrendo un reddito minimo.

Tale beneficio è però condizionato alla necessità da parte del richiedente di ricercare attivamente un nuovo impiego, oppure nella formazione e riqualificazione personale. Se questi passaggi non sono portati avanti con impegno (nonché certificati attraverso apposita documentazione), il beneficiario perde il diritto al sussidio di welfare.

Con il cosiddetto reddito universale si fa quindi un ulteriore passaggio in avanti, visto che l’importo dell’assegno erogato in favore del cittadino non dipende dalla sua effettiva volontà nella ricerca di un lavoro o nella formazione professionale. Oltre a ciò, questi programmi di welfare legano generalmente la richiesta di sussidio alla compilazione di una pratica elaborata. Tanti cittadini non riescono quindi ad accedere alla misura per mancanza di assistenza nell’inoltro della domanda, oppure perché si sentono in imbarazzo nel richiedere la misura di assistenza.

L’esperimento tedesco sul reddito universale da 1200 euro

È proprio nel contesto appena descritto che si inserisce una recente sperimentazione tedesca sul reddito universale.  Ad avviarla non è stato però un apparato pubblico, quanto un ente di ricerca privato. Si tratta del Diw Berlin, che ha deciso di finanziare 120 persone scelte in modo casuale con una somma di 1200 euro al mese per tre anni. Durante la sperimentazione le persone coinvolte saranno chiamate a compilare dei questionari online, finalizzati ad approfondire l’impatto del sussidio sul lavoro, ma anche sulle pratiche di consumo, sul tempo libero e sulla salute dei beneficiari.

Altrettante persone saranno scelte casualmente per rispondere a identici questionari senza percepire alcun reddito aggiuntivo, in modo da funzionare da gruppo di controllo. Al termine della sperimentazione sarà quindi possibile avere un’idea precisa dell’impatto del reddito universale nella vita delle persone. Lo studio sarà condiviso con l’Università di Colonia e l’Istituto Max Planck, che si attendono di ricavare importanti evidenze dall’esperimento.

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